martedì 31 gennaio 2012

Carnem Levare

Tra poco è Carnevale e i miei neuroni già stanno iniziando a frullare.
E quindi giù a fare il nuovo template con un giorno di anticipo, giù a fare la lista di tutto quello che potrà servirmi a venezia per i festeggiamenti, giù a fare un planning mensile perfetto per permettermi di passare la festa nella mia città.

Io adoro il Carnevale. E' la mia festa preferita, viene anche prima di Natale e del mio compleanno.

Mi piace specialmente perchè è fortemente legata ad un tema, ad un oggetto a me caro: la maschera.
L'idea di nascondere la propria identità per essere qualcun'altro, di trasformarsi in una persona diversa, di giocare con ilproprio corpo e la propria personalità.
E, di fianco a questa interpretazione, l'idea di togliere la maschera che si porta tutti i giorni e essere per un giorno se stessi.
Questa è la mia interpretazione preferita e forse anche quella che più si addice alla mia personalità.
Per carità, questo non significa che io passi la mia vita a pretendere di essere una persona che non sono, però non posso nascondere che alcuni miei comportamenti siano un pò forzati.
Ma è una cosa comune. Si chiama "vivere civile". Tutti abbiamo qualcosa che non ci piace ma con cui dobbiamo scendere a compromessi per poter vivere serenamente in compagnia degli altri, in un mondo con delle regole, in un mondo in cui la libertà di ciascuno finisce dove inizia la libertà dell'altro.
Alcune persone non si rendono conto di questi compromessi, altri ci "giocano" sopra, altri ancora cercano di ridurli al minimo indispensabile, forti dell'idea che quello che deve piacere è il proprio Being.
Io sono nell'ultimo gruppo e l'idea, per un giorno, di non dover accettare nessun compromesso (a parte i limiti dettati dalla legge) mi fa respirare aria fresca.
Si potrebbe parlare di questo all'infinito, facendo riferimento a molteplici libri, autori, registi, musiche e  personaggi storici ma lascerei la discussione ad un momento in cui la mia testa è più concentrata.

Sono molto impaziente di andare a Venezia e trascorrere le giornate in maschera anche se sono ancora indecisa se (ed eventualmente chi) invitare.
So già che Stella e E non verranno mai a causa di una comune e un pò irritante agorafobia, a Mela non ho voglia di chiedere, a Principessa ho paura di chiedere (diciamo che ultimamanete è di un lunatico da far impallidire i lupi mannari). Per quanto riguarda Al&Angioletto, saranno talmente occupati per la laurea del mio tesoro alato da declinare senza ripensamenti ogni mia proposta.
Andarci da sola è una cosa che non faccio da molto ma, forse, proprio per questo, mi farebbe bene.
Tempo per me, con me, alle mie condizioni.
Mah, vedremo.

Intanto annuncio che ho deciso di pubblicare qui una piccola fanfic originale a tema carnascialesco senza nessuna pretesa, quindi se presto inizerete a leggere di personaggi strani in una Venezia Seicentesca, non spaventatevi.


Seya

sabato 28 gennaio 2012

Europei

Certo che dopo due esami, non so quante giornate storte e un paio di delusioni, passare la giornata a guardare gli Europei di Pattinaggio sul Ghiaccio è una cosa che mi rende felice. Specialmente se dopo due anni torna il meraviglioso Zar Evgeni Plushenko e vince il settimo titolo nonostante l'età e i problemi fisici. Ah, sì, anche Carolina Kostner ha vinto il quarto titolo...


I campioni della Coppia d'Artistico (però mancavano i grandissimi rivali...) Volosozhar/Trankov


Evgeni Plushenko


Pechalat/Beuzat campioni per la Danza

Carolina Kostner: Long Program
Victoria Helgesson: Long Program
Elene Gedenavishvili: Long Program



Seya

mercoledì 25 gennaio 2012

seriousness of the third year

Martone ha dato degli sfigati a quanti si laureano a 28 anni.
Per carita`, non e` una bella cosa da dire, pero`, io dico, ha proprio tutti i torti?
Certo, ci sono casi e casi ma alla fine il succo della questione non e` mica sbagliata, e non capisco tutto questo scatenarsi contro chi ha semplicemente detto la verita`.
Da anni si parla di meritocrazia e di dare maggior spazio alle eccellenze d'Italia, e se lo diceva una che, non riuscendo a laurearsi in Lombardia (o dovunque lei fosse), e` andata a discutere la tesi a Reggio Calabria (con tutto il rispetto per l'Universita` di Reggio Calabria) e vantava una grammatica italiana degna della pubblicita` della Dash, allora possiamo anche iniziare a pensare che qualcosa di vero ci debba essere.
Non bisogna generalizzare.
Laurearsi a 28 anni, senza fare masters o stages, ne` lavorando, e` veramente da sfigati pero`..

Pero` io qui sono punta sul vivo.

Un po` per il mio stramaledetto orgoglio che, spesso e volentieri, mi ha fatto sbagliare strada e prendere delle grandi cantonate, un po` per la mia situazione.
Ok, tra 5 esami mi dovrei laureare alla Triennale e non ho intenzione di fare la Specialistica, non subito almeno e, sicuramente, non a Padova, pero` sono un anno fuori corso.
E la cosa mi pesa.
Mi pesa tantissimo.
Mi pesa specialmente vedendo amici e conoscenti laurearsi e farcela prima di me.
E mi fa ancora piu` rabbia sentire la gente lodarmi quando dico di studiare Matematica a Padova che, per chi non lo sapesse, (qui)  e` una delle facolta` migliori e piu` difficili d'Italia. Non per la lode in se`, per carita`, ma per l'implicita e, per alcuni, ovvia conseguenza che io sia un genio.
Non lo sono.
Ho passato una vita a sentirmi realizzata solo a livello scolastico e ci sono stata malissimo (specialmente durante le scuole medie). Ora ho una consapevolezza diversa di me e voglio essere apprezzata come persona, non solo come studentessa.
E uno che e` una pippa a scuola cosa dovrebbe essere? Un reietto?
E' giusto lodare la meritocrazia, ma questo non significa denigrare chi non ce la fa.
C'e` un sacco di gente, ci sono moltissimi ragazzini (e molti di questi vengono a ripetizioni da me) che non hanno un briciolo di logica fisico-matematica ma non per questo sono dei disperati senza futuro.

Ma il post non vuole essere una lamentela del tipo "oh, me misera! Oh, te tisera..".

Andare male a scuola, non riuscire "in tempo" negli studi e` una caratteristica tipica di tutte le epoche e di tutte le eta`.
La maggior parte dei grandi personaggi dei romanzi ottocenteschi sono ragazzi in piena crisi ormonale, con grandi sogni di gloria e un pessimo rendimento. E infatti le scene tra gli istitutori e i ragazzi sono degli autentici capolavori di ironia e comicita`.
Perche` per loro questo non rendimento e` segno di patetico (pathos!) e romantico stile di vita e per i ragazzi di oggi e` segno di asineria?
O forse e` solo la nostra rilettura postuma a prendere queste caratteristiche? Siamo noi che, ritrovandoci in questi birboni, li difendiamo a spada tratta?
Eppure nessuno darebbe a Yanez, a Holden Caulfield, a Victor Frankenstine dello sfigato.
O forse lo farebbe lo studente inteligente ma pigro, sveglio ma sbruffone che siede all'ultimo banco e guarda fuori dalla finestra mentre la Professoressa spiega.  Perche` lui e` forte e intraprendente e ha capito il tal personaggio meglio di chiunque altro.

E le stesse cose si potrebbero dire per il copiare durante un compito, aspettare i suggerimenti durante un'interrogazione o il bigiare.
Ora la polemica e` questa, domani sara` un'altra.
Quindi, per favore, possiamo lasciare a chiunque la possibilita` di dire la sua ed evitare polemiche inutili?



Seya

domenica 22 gennaio 2012

io viaggio, tu viaggi, lei..

Mia zia ha deciso di regalare a me e mia cugina un viaggio da fare insieme. Al di là del fatto che quando ce lo ha comunicato su entrambe le nostre facce c'era scritto un "ma perchè devo andare con lei?", siamo un pò in imbarazzo nel decidere la destinazione.
Siamo due anglofiche ma, causa olimpiadi, abbiamo deciso di evitare Gran Bretagna e Irlanda, e quindi cosa fare?
Io ho proposto un weekend a New York mentre lei vorrebbe fare una settimana a Berlino e, magari, un altro weekend da qualche altra parte.
Il problema vero credo sia che, per quanto abbiamo interessi comuni e vite, più o  meno, simili, abbiamo 7 anni di differenza (lei è una neo trentenne, io navigo sui 22...e non dite che non si sente, perchè a volte mi sembra di parlare con mia madre!) e atteggiamenti diversi riguardo alle vacanze (lei tende alle vacanze organizzate con sua madre, io sono un'individualista).
Mah, fosse per me, prenderei un treno e mi fare un viaggio molto avventuroso senza mete...

Quindi, giro a voi la domanda: dove si potrebbe andare?



Seya

mercoledì 18 gennaio 2012

I'm not a fashion victim but...

Ho appena finito di guardare un documentario su rai5 sulla moda e quelli che sono i pezzi immortali ed immancabili in ogni armadio femminile (anche se alcuni pezzi sono unisex, anzi, secondo me sono molto maschili). E devo dire che, in effetti, non è poi così sbagliata come lista, anche se ci sono dei grandi assenti tra cui la camicia e gli stivali.
Ma andiamo con ordine:

10. The red lipstick (rossetto rosso)
foto: marilyn cover

Io non amo truccarmi e non ho la pazienza di stare dietro a sedute di make up troppo elaborate però è vero, il rossetto rosso fuoco, o meglio ancora un Rouge Allure di Chanel (questo), rende molto vampiresca, quasi vamp una donna, ma anche molto sensuale. Io di solito uso tinte più chiare oppure più vicine al bordeaux per due motivi fondamentali: sono pallida come un morto (e quindi ho le labbra estremamente rosse di natura) e ho una bocca a forma (più o meno) di cuore e quindi ogni tinta troppo accesa diventa facilmente volgare. Però per quelle poche volte che mi trucco (che mi truccano!) come si deve, vai con il rosso. Certo, mai esagerare!

9. Mini Skirt
foto: twiggy 

Ok, minigonne no grazie. Non amo le gonne in generale e se posso scegliere, indosso quelle lunghe comode, gitane e dai colori più strani. Però mi rendo conto di quale sia stata l'innovazione e la portata rivoluzionaria degli anni '60 quando in Inghilterra sono stati disegnati e prodotti i primi modelli. Certo comunque che a una bella minigonna su un bel paio di gambe lunghe non si rinuncia mai..ovviamente, non si rinuncia alle gambe!

8. Fedora (borsalino)
foto: bogart indiana jones marlene dietrich

Questo sì è il mio genere. A me piacciono molto i cappelli in genere ma trovo in borsalino un pezzo unisex capace di dare fascino indifferentemente dal contesto e dal look. Io ne ho uno nero in tessuto a righe preso orami molti anni fa in Florida. Anche se è un pò che non lo metto, fa sempre un bell'effetto. Si porta facilmente e senza troppi impedimenti e, soprattutto, attrae le giuste occhiate. Altro che portare a spasso il cane!

7. Bra (reggiseno)
foto: Adriana Lima Christina

Ok, qualcosa riguardo ai reggiseni l'avevo già detto qui. Io non li amo particolarmente e tendo a non indossarli spesso e volentieri però mi sendo conto che possano servire e siano anche molto belli. Ovviamente sono belli da vedere indossati da personaggi quali Adriana Lima o Ariadna Romero. Sicuramente quelle volte che li indosso, preferisco tenerli sotto ai vestiti e non metterlo in mostra, non sono Madonna (cito lei perchè è stata la prima negli anni '80 a mostrarlo, in maniera rivoluzionaria e perchè no, provocatoria).

6. Trench Coat (Impermeabile)
foto: bogart brad pitt

Mi piace. Indossato da un uomo, da un ragazzo, da un signore..secondo me è estremamente maschile, ed è giusto che resti tale anche se esistono modelli femminili (Jason Wu o Burberry) molto interessanti. Io non ne ho uno e mi è capitato raramente (in Italia credo addirittura mai) di vederlo indosso ad un uomo ma mi ispira in maniera incredibile perchè mi ricorda molto Bogart e i film di una volta. E' un'eleganza passata di una bellezza molto attuale. E' puro fascino.

5. Stiletto (tacco a spillo)
foto: tacchi

Che meraviglia! Diciamocelo, che figata. Il tacco a spillo, wah! Ok, per una che non ama comprare scarpe e che porta poco i tacchi (diciamo che l'essere alta 1.85 m e abitare in una città lastricata di sanpietrini non agevola) sembra quasi una barzelletta, ma i tacchi sono il mio genere di scarpa preferito. Ballerine, potete volare nella pattumiera (tanto non le porto), scarpe da ginnastica, per un giorno potete restare nell'armadio, ma tacchi a spillo, voi restate sempre fuori, sempre alla portata. Se poi sono montati su un paio di stivali neri, beh, siamo alla frutta!

4.  White tee (t-shirt bianca)
foto: James Dean Marlon Brando

Cos'è la cosa più comoda che avete nell'armadio? Cos'è la cosa che potete indossare in contesti diversi e risultare ora sexy, ora eleganti, ora sportivi, ora casual? Cos'è la cosa che costa poco ma vi sta sempre bene? La t-shirt bianca.
Ok, il bianco ingrassa e si sporca subito però, diciamocelo, non è mica male. Se poi la porta un bel ragazzo con un pò di muscoli, chi si lamenta? E se la porta una bella biondina con una camicia colorata aperta, chi non si gira a guardarla meglio?

3. Sunglasses
foto: Jackei Onassis tom cruise Tiffany

Gli occhiali da sole sono un must. Io li porto spesso anche in inverno perchè permettono di stare nel tuo mondo, dietro le lenti, e non far capire immediatamente a chi hai davanti che lo stai platealmente ignorando.
Se poi si aggiunge un pò di fotosensibilità e il riflesso della luce su ogni sucìperficie metallica della città, beh, sono indispensabili. A me non piacciono i modelli rayban o quelli anni '70 con la montatura in plastica e la lente grande (anche se, neanche a farlo apposta, sono il modello che mi sta meglio), e quindi indosso dei modelli più piccoli, più mascolini e dalle lenti nere come la notte. Altro che fumé!
 
2. Little black dress(Tubino nero)
foto: tiffany Coco

Altro capo non presente nel mio armadio ma che ammetto di apprezzare abbastanza specialmente per la varietà di modelli e la portabilità. E poi il nero smagra, mai dimenticarlo! Di questo pezzo mi è sempre piaciuta la storia: Chanel ha disegnato il primo modello per portare il lutto una volta morto il suo amore di tutta la vita, Boy Capel. E se non conoscete la storia, guardate questo film qui, secondo me molto ben fatto.

1. Jeans
foto: Jeams Dean Beckham Gale Harold

Ok, ecco un altro must. Chi non ha un paio di jeans nel suo armadio? Sono comodi, sempre alla moda, portabili ed economici. Anche se è difficile trovare il modello giusto, quello che proprio ci sta bene e fa risaltare le nostre forme. Io non lo ho ancora trovato. Tra tutti io preferisco i jeans chiari e un pò usurati anche se negli ultimi mesi sto riscoprendo i jeans blu notte, più che altro per un discorso di sporcizia (diciamocelo, gli autobus, i banchi dell'Università e le sedie dei bar non sono proprio lindi). Mi piacciono molto sia indossati dagli uomini (specialmente se un pò rotti e strappati..ah, il fascino del maschio alfa stronzo) sia dalle donne. E tra i vari modelli preferisco quelli un pò sgambati, quasi "a zampa di elefante". Non saranno molto chic e non faranno risaltare le forme come i più sexy "a sigaretta", ma vuoi mettere la comodità?




Seya

lunedì 16 gennaio 2012

come un pesce nella boccia

Tra venerdì e sabato è sorto un problema nelle mie orecchie, costringendomi ad andare al Pronto Soccorso per il dolore, ricevendo un codice bianco, bianchissimo, limpido!, appena arrivata e trasformato in codice rosso sangue una volta giunta dall'otorino.
L'esito di questa peripezia è la mia quasi totale sordità degli ultimi 3 giorni.
E diciamo che dove non ci si mettono i problemi fisici e le medicazioni a paraorecchi, ci si mette la volontà.
Passare tre giorni senza dover ascoltare...mi sembra quasi un sogno!
Ovviamente sorge anche un pò di noia, però vedo di considerare il bicchiere mezzo pieno.

E così nel mio mondo silenzioso mi sono messa a guardare il comportamento delle persone.
Delle persone in carne e ossa, ovvero i miei genitori, e di quelli della tv.
Forse per la prima volta ho studiato e osservato la gestualità di attori e conduttori, senza dover per forza sentire la loro voce, e per certi programmi è una benedizione. Ce ne sono di bravi, molto; ce ne sono di veramente incapaci.
E poi confrontare questi gesti con quelli naturali, quotidiani, dei miei ha un non so che di affascinante.

Per quanto mia madre trovi divertente parlarmi con un linguaggio dei segni tutto suo, divertentissimo, e molto comunicativo, trovo molto più spassoso affacciarmi alla porta della cucina e guardarli parlare, dicutere, mentre lei lava i piatti e lui asciuga.
L'argomento, sempre quello, è la lavastoviglie che ci ha abbandonato dopo 14 anni.
Lei lava veloce e attenta, poi si porta il polso verso la fronte e scosta una ciocca di capelli, che puntualmente le ricade sul volto. E nel frattempo si gira, torcendo il collo, e con la sua solita foga, la sua voce alta, parla, decide, convince. Sì, perchè qui è lei che porta i pantaloni. Più che altro è l'unica in casa con i piedi per terra, da bravo capricorno con due gemelli per marito e figlia.
Lui sposta il peso sui piedi in maniera ritmica, quasi musicale, e distrattamente asciuga i piatti mentre cerca di parlare della sua giornata e del suo lavoro (e si capisce che parla di queste cose perchè ride e allunga le mani come ad imitare gli operai delle diverse fabbriche con cui collabora) e, contemporaneamente, di replicare alla moglie.
Lui dice qualcosa che lei non apprezza e subito si nasconde ridendo più con gli occhi che con la bocca, nascondendosi dietro al canovaccio. Mamma invece si ferma, si gira di tre quarti e scrolla le spalle mentre il suo sguardo si sofferma perplesso sul marito.
Io rido e loro si girano verso di me.
E mi mettono a lavare i piatti da sola, mentre loro tornano in salotto, lui con il braccio sulle spalle di lei, per guardare la tv e sentire il telegiornale.
La scusa? "tanto tu non ci senti!"


Seya

giovedì 12 gennaio 2012

Una mela al giorno toglie Seya di torno



Questo post doveva essere molto tragicomico, come sono un pò tutti i miei post, com'è un pò la mia vita..ma purtroppo la faccendo si è sviluppata un pò male.

Ieri mattina alle 8 ero per l'ennesima volta davanti al centro prelievi dell'ASL per ritirare finalmente gli esiti dei famosi esami di prima di Natale(qui). Entro stranamente pimpante e mi avvicino al banco informazioni.
S: Salve, per ritirare i referti dove devo andare?
O: I referti?
S: Sì, gli esiti delle analisi..
O: Guarda che si ritirano dopo le 11. C'è scritto anche sul foglio.
Lo guardo con tanto di occhi poi rileggo tutto il foglio e mi accorgo che in minuscolo, dopo tutta una pappardella sulle esenzioni, dopo una quantità di numeri che avrebbe fatto impallidire Fibonacci, c'è l'orario per il ritiro referti.
S (tono di chi ormai è abituato alle scarpinate per la città): Ok, ci vediamo più tardi.
Per mia fortuna il mercoledì Codino finisce presto lezione e quindi posso andare a ritirare i fogli solo con 1h di ritardo.
E quindi alle 12.30 eccomi di nuovo al banco informazioni con, finalmente, i miei risultati in mano. Ovviamente, visto che la curiosità è Seya, li ho aperti immediatamente.
Ora, io non sono un medico e non aspiro a diventarlo ma, se mi date dei numeri e dei parametri di confronto, qualcosa posso capire.
Ed ecco che scoppio a ridere.
Oltre al lattosio, cui sono allergica dalla nascita, ecco spuntare altri prodotti tra cui:
1) La farina di Grano....e per una che impasta pizze una volta la settimana almeno, e con altrettanta frequenza prepara pasta e sfoglie, è il colmo;
2) Gli Albumi...ma questa ci può stare visto che le uova non le digerisco..mi mancheranno però le mie adorate spumiglie!
3) La Soya...e qui altra risata perchè bevo latte di soya da quando ero piccola;
ma il vero colmo è:
4) le mele! Ebbene sì!

Inutile dire che in casa abbiamo passato la sera a ridere, sospettando che mio padre tutte le sere, negli ultimi 16 anni, mi abbia sbucciato una mela per chiudere la cena, con la scusa di avvelenarmi lentamente. Una Grimilde al femminile!

Oggi pomeriggio dovevo andare dall'allergologo per farmi spiegare bene i risultati e per capire come comportarmi.
Dico "dovevo" perchè così non è stato.
L'allergologo, ancora a Dicembre, mi aveva comunicato di recarmi senza appuntamento nel suo ambulatorio in uno degli ospedali di Padova, alle 14 del pomeriggio. Avrei dovuto attendere qualche minuto ma almeno mi sarei risparmiata un inutile ticket, per non parlare dei tempi di attesa. (E' una prassi che ha sempre seguito con tutti per evitare tempi assurdi con il solo scopo di leggere un foglio).
Oggi quindi ho seguito le sue istruzioni e alle 14.10 ero davanti al suo ambulatorio. Tutto chiuso, corridoio deserto.
Busso, silenzio.
Vado all'accettazione, aspetto che uno sportello si liberi e chiedo informazioni.

Poi la secchiata di acqua fredda.

Non hanno ritenuto necessario rinnovare il contratto al Dottore che ha smesso di praticare in quell'ospedale dal 1 gennaio. Questo a causa dei tagli sulla sanità. Ora bisogna aspettare che si decidano a spostare l'ambulatorio in un altro reparto o, direttamente, dirottare tutti gli utenti nel secondo ospedale della città.

Non sapevo se arrabbiarmi o mettermi a piangere.

Ho chiamato il Centro Relazioni con il Pubblico per capire cosa fare ma, ovviamente, il servizio telefonico è attivo dalle 8 alle 13 e alle mail non rispondono (è scritto che non lo fanno, non è che io sono impaziente).
L'unica cosa plausibile sarebbe prenotare una visita nell'altro ospedale e aspettare 7 mesi, per non parlare dei 30 euro di ticket (che dopo i 215euro spesi per le analisi iniziano anche a farmi girare le scatole).

Sono senza parole.
Potrei arrabbiarmi, ma con chi? Con il medico? Cosa c'entra lui, poveretto?! Con lo Stato? Troppo facile! Con la ASL? Non penso li decidano loro i tagli!
Con chi mi arrabbio?
E allora che cosa faccio? Ci resto male? Sì..

Padova è abbastanza rinomata dal pt di vista medico e molte persone, tra cui mia madre, riesco ad entrare nei progetti di ricerca dell'Università e quindi hanno una corsa preferenziale per le visite e le cure (e per noi questa è una boccata d'aria non indifferente) ma non si può pensare che da sola questa diventi bacino di utenza di tutta la regione, così come non mi possono assicurare un solo allergologo "pubblico" per tutta la città.
E' inconcepibile.
Sono molto delusa dalla situazione. Alla fine per me, che entro ed esco dagli ospedali con una certa frequenza e con una certa autonomia, non è una cosa complicata pensare al cambiare reparto, sede o ospedale. Ma per chi viene da più lontano, chi non sa dove e chi chiamare in caso di necessità, chi non ha internet o il pc per poter controllare i cambiamenti, cosa fa? Smette di curarsi?
Non mi sembra una grande idea.
Si rivolge a cliniche private?
Non tutti se lo possono permettere.

E poi invece pensi o rileggi le storie di chi, come Fefo di congedoparentale, ha un sistema sanitario (per non parlare delle scuole e ecc) efficiente, facile e molto comodo.
Ma perchè non si può fare qualcosa anche qui?
Perchè se qualcosa funziona, e funziona bene, subito ci devono lucrare sopra?
Perchè devono esserci affari sporchi dappertutto?
Perchè?

Non sapevo se arrabbiarmi o mettermi a piangere.
Non lo so neanche ora.



Seya


lunedì 9 gennaio 2012

dall'estetista (2)

Oggi pomeriggio Seya è andata a farsi fare un massaggio dall'estetista della famosa seduta di pulizia del viso. Era il secondo che faceva nella sua vita.

Alle 15.30
Estetista: Prego, spogliati che intanto io preparo la crema
Seya: Sigh
E: Mi raccomando togli tutto. Puoi tenere gli slip se vuoi.
S: Puoi?Credi che io resti senza? Non credo proprio! Io ho freddo..e mi vergogno..

Seya si stende sul lettino guardandosi intorno alla ricerca di qualunque cosa la possa coprire e riscaldare.
E: Bene, iniziamo. Come sono andate le vacanze? bla bla bla
S: No, perchè mi cospargi di roba unta e fredda. Brrr! Bleah, che schifo! Cos'è questo odore?
E: Adesso silenzio. Rilassati.
S: Guarda che sei l'unica che ha parlato finora.

Dopo 15 minuti si affacciano due ragazzi alla stanza. Seya fa un salto sul lettino e cerca di coprirsi.
E: Seya, seya, non ti preoccupare. Sono stagisti. Sono qui per imparare. Non ti dà fastidio, vero?
S: Ehm...
E: Ragazzi, avvicinatevi e fate silenzio. Vi mostro il massaggio sulle gambe. Ne approfittiamo visto che lei ha le gambe lunghe.
S: Sigh!
E: Seya, girati per favore.

Seya si gira e affonda il volto nel cuscino per non dover vedere i ragazzi.
E: Ecco, guardate. Bisogna prendere il polpaccio e premere qui..
S: Sì, cosciotto di pollo in svendita. Prego pagare! E adesso piegate il cosciotto di pollo sullo stinco di Maiale, cospargere con olio e erbe e poi infornare. Ahi! Che male! Mi brucia! Non mi passare l'olio sul taglio. Ma perchè mi sono passata la lama ieri sera? La prossima volta ceretta, almeno non mi faccio male..Ahi, come brucia!
E: E adesso, fate sciogliere il muscolo passando le mani lungo tutta la lunghezza delle gambe
S: Cosciotto di pollo cotto per sfregamento!

Dopo 10 minuti
E: Seya girati che massaggiamo il petto
S: Bene, dopo le cosce di pollo passiamo al petto di pollo!
E: Ragazzi, ricordate di premere e spingere..bla bla bla
S: bene, pollo in gelatina. Consistenza di una bavarese..Ma quanto manca?
E: Ti stai rilassando Seya?
S: Come no. Mi sento un pezzo di carne in esposizione, una bavarese in continuo movimento e puzzo come un profumatore per ambienti..basta! Ho freddo! Mamma che odoraccio, che è?
E: Seya, hai i piedi freddi
S:  Ma dai!
E: Adesso li scaldiamo con un bel massaggino!
S: No, ti prego. Basta roba fredda e unta addosso. No, ferma! Mi fai il solletico! Hihi! Basta!

Dopo 30 minuti
E: Bene, abbiamo finito. Adesso resta un pò qui a rilassarti e poi, con calma, rivestiti.
S: Oh cielo, grazie.

sabato 7 gennaio 2012

Seya vs parrucchiera

Prego, portare l'accusata.
Prego, legarla alla parete.
Prego, miei soldati, prepararsi a sparare.

Lei, parrucchiera di Codiverno di Vigonza è accusata di aver tinto i capelli di Regina Seya di una tinta innominabile e praticamente invisibile. Per questo è stata maledetta a denti stretti.
Lei, parrucchiera di Codiverno di Vìgonza è accusata di aver tagliato i capelli di Regina Seya in maniera sconclusionata ed irrimediabile, facendo assomigliare la nostra amata regina ad un garzone di bottega del XVIII secolo, con tanto di ciuffetto sulla fronte. Per questo è stata fulminata ripetutamente con lo sguardo.
Lei, parrucchiera di Codiverno di Vigonza è accusata di essersi complimentata con se stessa per il lieto esito del suo taglio. Per questo viene condannata a morte.

Miei soldati, Armare!
Puntare!
Sparare!


Seya

mercoledì 4 gennaio 2012

Classiche scene da cucina

In occasione del compleanno della mamma ho deciso di preparare un dolce e, al solito, si sono verificate le solite scene di Casa de noaltri!

Stamane

Seya: Ti preparo la torta di compleanno. Preferenze?
Mamma: Davvero?! Uh, che bello. Mi fai una crostata?
S: No. E' troppo semplice. Ho voglia di fare qualosa di strano.
M: Ma io voglio la crostata con la crema allo zabaione
S: Ok, ti preparo la crema e i biscotti e poi preparo qualcos'altro.
Seya sfoglia un bellissimo libro di torte della tradizione.
S: Torta di mele? No. Torta margherita? Bleah! Strudel?
Papà: Sì sì, fai lo strudel
S: Manco morta! Soufflé!

Seya decide di prapare un soufflé.

M: Sicura di non volere una mano?
S: No, dissolviti dalla cucina che mi fai scadere il latte.

Dopo 5 minuti

S: Mamma! Dove sono i bacelli di vaniglia?
Mamma arriva e con somma pazienza tira fuori il necessario poi si mette a sorvegliare la figlia.
S:Visto che bel colore che ha la crema?
M: Gira! Mescola!
S: Ma, insomma! Guarda quanto gialla è venuta!
M: Muoviti che altrimenti gruma!

Dopo 10 minuti

M: Ricordati di girare la crema finchè raffredda
S: Sì, lo so
M: Sai perchè si fa?
S: Perchè si forma la pellicola
M: L'hai letto nel libro, vero?

Dopo 15 minuti. Seya inizia la lunga preparazione per il soufflè.

S: Ma perchè non si raffredda l'impasto?
M: Mettilo in un'altra ciotola. Finchè resta nella pentola..
S: Oh, insomma! Lasciami cucinare! Fuori dalla cucina!

Dopo 5 minuti

S: Mamma! Grumi! Aiuto!

Dopo 10 minuti

M: Visto che lo chinois è utile?! Dai, aggiungi le uova.
La ricetta prevede che si mettano nell'impasto i tuorli di 5 uova. Seya, ovviamente, versa gli albumi.
S: No! Mi hai fatto sbagliare! Evapora! E io adesso che cosa faccio?!
Mamma prende la ciotola e con flemma separa il composto e gli albumi (fortunatamente erano ancora distinguibili) e divide i due prodotti in ciotole diverse.
S: Salva! Ora evapora!

Dopo 10 minuti

S: Mamma! La terrina è troppo piccola!
Mamma arriva e con ancora enorme flemma, produce questo:


Alla fine il soufflé è venuto, bruciato però mangiabile.


Seya

lunedì 2 gennaio 2012

Gemelli 2012



Sto facendo un giro per scoprire secondi gli astrologi come sarà il mio 2012. Ecco qualche estratto:

da oroscopo-2012.net

Stanche da un anno turbolento, le single aspireranno ad una maggiore stabilità. Coverai in segreto il desiderio di impegnarti, sempre temendo la perdita della tua libertà. Ciononostante, il tuo desiderio di dare e ricevere avrà la meglio sulle tue paure e non scapperai quando ti si parlerà di impegno.

La mole di lavoro che ti sarà affidata non ti spaventerà, al contrario, ti motiverà e ti darà il coraggio di mettercela tutta. Parallelamente alimenti nuovi interessi e cerchi di specializzarti in un campo a cui tieni particolarmente. Il tuo accanimento e la tua perseveranza saranno ricompensate nel mese di dicembre.
Riacquisterai fiducia in te stessa e imparerai a gestire meglio lo stress e le ansie.

Forte del tuo successo e del tuo ottimismo affronterai il nuovo anno con brio e dinamismo.


 da oroscopo--2012.it

Se siete single in questo 2012 sentirete il desiderio di stabilità affettiva, e proprio la vostra capacità di sapere ascoltare vi consentirà di avere ottime opportunità per trovare la vostra anima gemella. Ricordate solo di valutare attentemente la veridicità dei vostri sentimenti prima di dichiararli apertamente.

La vita professionale vi porterà grandi soddisfazioni, acquisirete più fiducia sia nelle vostre capacità che nelle persone che fanno parte della vostra sfera professionale.
Il consiglio delle stelle è quello di imparare ad ascoltare i messaggi del vostro corpo, se sentite di avere bisogno di un break, o di una pausa rigenerante, concedetevi uno stacco da tutto e da tutti, questo vi aiuterà a ricaricare le pile. 


da oroscopo.it


Se siete single, Urano mette l’accento sul bisogno di vivere emozioni rapide ed eccitanti.
I single si danno da fare e non c’è traccia di timidezza o insicurezza nei loro modi di fare. Preparatevi a cambiare gusti, modalità, interessi: vi piacerà farlo strano insomma, e cercherete tutte le occasioni buone per soddisfare i vostri sogni proibiti.

Da giugno Giove passa nel vostro segno e si incarica di recapitarvi la fortuna a domicilio: ricordatevi però che le buone occasioni andranno coltivate e che per concretizzare le promesse del generoso pianeta dovrete rimboccarvi le maniche e impegnarvi con solerzia. 


da oroscopoannuale.com

Per quelli che avranno la pazienza di applicarsi ad una spregiudicata analisi delle loro vicende, specie di quelle che non hanno provocato consciamente, a partire dal marzo, quando Venere e Mercurio toccheranno insieme i Gemelli, nuove esperienze positive, specie sentimentali, saranno a portata di mano.


da oroscopo-zodiaco.it 


Il 2012 per i Gemelli sarà un anno all’insegna della serenità e caratterizzato da pochi cambiamenti. 

Durante tutto il 2012 vivrete la spiacevole sensazione che non esista il partner ideale per voi. 

Bene invece per i Gemelli studenti: buoni voti e vita studentesca molto piacevole e senza intoppi.
Nel 2012 vi sentirete molto “zingari” e scapperete da casa ogni volta che potrete! Possiamo dire che le esperienze lontano da casa saranno per voi, in assoluto, le più belle del prossimo anno, e saranno tante! Non rifiutate nessun invito, andate sempre ovunque appena potete, anche se vi sembra un viaggio poco interessante. Preferite le mete vicine, con viaggi frequenti e brevi, oppure un lungo viaggio a tappe, ed evitate di fermarvi per troppo tempo nello stesso posto (no quindi alle vacanze in villaggio!!)



Ok, tiriamo le somme. Quest'anno avrò una vita sentimentale allegra e movimentata (e la cosa un pò mi spaventa) senza però riuscire a concretizzare. Per quanto riguarda il lavoro, avrò molto soddisfazioni. Il che significa che finalmente mi laureo??? E devo cercare di non attirare troppo la mala sorte.
Facile a dirsi.
Vediamo, tanto domani mattina mi sarà già dimenticata di queste parole!


Seya