venerdì 28 settembre 2012

genitori ansiosi

Padre di BimbaAstuta chiama Seya.
P: Ciao Seya, conosci qualcuno che possa fare a BimbaAstuta un pò di ripetizioni in Italiano?
S: Sì, conosco un ragazzo (peter Pan, ndr) che secondo me vi va bene. E' laureato in architettura e nelle materie umanistiche si è sempre distinto..
P: Ma può un architetto fare ripetizioni in italiano?
S: Non per essere maleducata ma BimbaAstuta fa la II media, deve imparare a fare i riassunti, non certo scrivere un trattato critico sul Giansenismo in Manzoni..
P: il che cosa?
S: Ti mando il suo numero con un sms..


Seya

mercoledì 26 settembre 2012

carciofo mode ON

Mi sembra di essere in un posto che non mi appartiene e la domanda "che ci faccio io qui?" e` incalzante nella mia testa.

La Torre, quello che dovrebbe essere il mio rifugio per lo studio, per imparare, per prepararmi al mio mondo, mi sembra quasi minaccioso oggi.

In mensa ero seduta di fianco a Codino e poco e` mancato che gli sputassi nel piatto; entrando ho incrociato Nonno Beppe cui ho fatto un sorriso e salutato, e lui mi ha ignorata; in sala caffe` ho incrociato il Relatore cui ho fatto un cenno con il capo e questi mi ha risposto con altro cenno per poi girare le spalle.

E allora, che ci faccio qui?

Non pretendo saluti, baci e abbracci, vorrei solo un po' di..boh, educazione?
O forse sono io che non ne ho a sufficenza per parlare con queste persone. E istinti come quello che mi e` venuto prima con Codino non dovrebbero neanche passarmi per la mente, e invece mi devo sforzare di reprimerli.

La mamma me l'ha insegnata la buona educazione, me ne ha insegnata parecchia, altrimenti non si spiegherebbe perche` io sia brava nella vendita la dettaglio e nella comunicazione con i clienti. Eppure qui mi sento uno scricciolo impaurito, senza appigli e senza sostegni.
E l'Universita` non dovrebbe farti sentire cosi`.

Mia madre dice che devo essere piu` umile, io dico che devo essere un pelo piu` sicura di me e non avere sempre quell'aria intimidita e la parlantina incerta.
Quando entra un cliente da Guida alzo fiera la testa e saluto calorosa, qui abbasso gli occhi e mi mordo il labbro.

Mah, sono strana.
E confusa.

Il non poter chiudere qui il mio percorso di studi mi ha "sbarellato", termine che mi ha insegnato BimbaAstuta delle ripetizioni e che significa sostanzialmente "confuso", "cambiato i piani troppo velocemente".
Gia` mi vedevo in un qualunque paese del mondo a fare volontariato e a mangiare il panettone con le scimmie della foresta tropicale, invece sono qui, scontenta e delusa, triste e poco combattiva.
E non so se, una volta terminato questo dannato percorso, avro` ancora la voglia, la grinta, la possibilita` di partire, di decidere, di fare.
Ne possono succedere di cose in sei mesi.
Ne possono succedere in sei giorni.
Settimana scorsa ero eccitata per la probabile fine, per il weekend in Foresteria (il grande ritorno dal forno a legna), per la possibilita` di rivedere Mela, Medico e Peter Pan, ricominciare spagnolo e fare le scenografie per i Burattini; ora sono demoralizzata.
Il weekend e` stato un disastro perche` mia zia si e` sentita di nuovo male e quindi abbiamo letteralmente volato dai Colli fino a casa sua per portare assistenza e aiuto, i ragazzi li vedo ma incastrandomi nei loro impegni e nelle loro vite, e non so quanto volentieri, Spagnolo sembra non parta per la mancanza di adesioni e le scenografie fanno pena.

L'unica cosa positiva e` che ho ripreso in mano la lettura e mi sono fiondata su The Phantom Of The Opera che, per carita`, non sara` alta letteratura ma mi ha sempre incuriosito.

Vorrei avere il tempo per scrivere, per dormire, per disegnare, per vedere gente e rilassarmi. Il tempo ci sarebbe, manca la forma mentis adatta.

Probabilmente mi sto facendo piu` pare del dovuto e le mie carciofaggini mi rendono antipatica e poco socievole ma ora come ora, questo e` il mio umore.



Seya

domenica 23 settembre 2012

le conversazioni della domenica mattina

Da quando ho finito gli esami, alcuni giorni fa, sono presa da un sonno atroce.
Io ho sempre dormito molto ma in questo periodo sto raggiungendo livelli quasi clinici. Credo che solo oggi, tra notte e riposino pomeridiano, io sia arrivata intorno alle 13 ore.
Mia madre dice che è lo stress, mio padre che è per le notte passate in piedi a causa dell'ansia. Io dico solo che sono strana, come sempre.

Comunque, questa mattina mi sono svegliata un pò male, non incazzosa, per carità, però con la lingua biforcuta e la risposta pronta.
Ero in Foresteria, sui Colli.
Ho mandato un messaggio comunitario un pò strano, dei miei!

Seya: Ho intenzione di fondare una gang criminale di tipo mafioso. Chi vuole entrare nella "famigggia" ?

Le risposte sono state delle più strane ma, per fortuna, c'è chi ha capito il mio umore e si è messo a cavalcare l'onda. Il mio adorato Kàlos.

K: Beh, io sono per la pace nel mondo e la lotta non violenta..Questi principi sarebbero messi in discussione se mi aggrego?
S: No..puoi fare "Kàlos, l'anima della gang" .. io sarò "Jackie la Squartatrice"..
K: Bene! E di cosa ci occupiamo esattamente? Chi devi squartare?
S: Già mi vedo te con un completo bianco che cerchi di convincere tutti a usare metodi poco violenti e Stellina con una pistola, tipo Gighen (lupin, ndr)
K: Che cosa romantica! Io dico frasi di stampo hippy! la pace sarà con voi, portiamo la speranza nel mondo e manifestiamo l'ammmore! E Stellina che mi fulmina!
S: E agli altri che cosa facciamo fare?
K:  Allora, Angioletto è figo e quindi fa il seduttore-spia! "E" al computer come Garcia (Criminal Mind, ndr) che decripta. VV mantiene i rapporti internazionali con Russia e America! Principessa sul campo a stendere la gente a suon di piroettes...e Bella?
S: Bella me la vedo in versione femme fatal che sul più bello strangola la gente con il fil di ferro..
K: Oh! Potrebbe funzionare! E io e te che facciamo? Non so se sarebbe appropriato spargere amore e gioia...stona un pò!
S: Io faccio il Boss...tu fai l'anima! C'è sempre un'anima che tiene i segreti di tutti..altrimenti potresti fare da camaleonte e sfruttare le tue doti teatrali..
K: Ok, faccio l'anima! E di cosa ci occupiamo?
S: mmm..vendette..oppure ci infiltriamo anche in qualche attività? Ah! Potremmo tenere una piadineria come copertura!
K: Sì! Io gestisco la piadineria! E gli uomini lavorano in eleganti vestiti di Kenzo e Armani! Non nella piadineria, ovviamente.
S: e le ragazze hanno abiti di Miu Miu e accessori di Banana Republic!
K: Miu Miu non mi fa impazzire...Valentino?
S: troppo alto...dopo si fanno notare..Saint Laurent?
K: Ok, dobbiamo essere invisibili!
S: Invisibili? Più che altro discreti! E dobbiamo avere una firma! Possiamo lasciare un burattino per ogni omicidio!
K: Carino! Ma dobbiamo per forza ammazzare la gente? Non possiamo tipo truffare?
S: Vedi che sei l'anima della gang?! XD Possiamo fare enrambe le cose..la firma però ci sta!
K: Quella sì! E dobbiamo entrare nei giri alti e partecipare alle serate di gala per farci amicizie influenti e scoprire i tramacci dell'alta società!
S. In quelle occasioni possiamo usare Valentino come abbigliamento!
K: Ecco! Era dove volevo arrivare!

Non è male, no? Non è una delle nostre conversazioni più riuscite però meglio fare dei viaggi mentali come questo piuttosto che replicare ad un "ma che ti sei bevuta?" come mi ha scritto qualcun altro...

E poi la gente ci chiede da dove è venuta fuori l'idea per la sceneggiatura dei Burattini.. con un compare così?!


Seya

PS: Copyright mio e di Kàlos.. XDXD

sabato 22 settembre 2012

sottile ironia

Seya fa i modellini per le scenografie dei burattini. Ad un certo punto ha un problema con un tornio e dopo un paio di ore decide di chiedere aiuto a chi ne sa più di lei, suo padre.

Seya: "Ti prego, dimmi che ne capisci qualcosa di torni"
Papà: "Ho il diploma"
Seya: "Ma allora sei utile!"
Papà: "Grazie"
Seya: "Ma ti pare.."



Seya

giovedì 20 settembre 2012

au revoir

Nonno Beppe era ormai diventato una presenza costante nella mia vita universitaria.
Dopo quattro esami fatti "insieme" è inevitabile. E ora che non ho più esami da dare con lui, ammetto di sentire un pò di magone.
Non è stato un Professore semplice perchè circondato da quell'aurea da "più grande Analista d'Italia"; non è stato un insegnante semplice perchè balbuzie ed età avanzata hanno sempre reso le sue lezioni toste; non è stato un uomo semplice perchè in un certo senso ossessionato dalla sua materia.
Ma è stato forse il professore migliore che abbia avuto all'Università.
Non sono certamente stata la sua alunna preferita, anzi, e sicuramente dopo la registrazione di domani si dimenticherà della mia faccia, però credo che lo saluterò comunque con un "è stato un piacere", perchè è così che è stato.
Lo stimo e spero che, un giorno, lui possa saperlo.


Seya

PS: Codino ha rovinato i miei piani di laurea facendo un esame impossibile (che nessuno ha passato) e costringendomi dunque ad aspettare l'apello di Divembre, sempre ammesso che faccia l'esame...oramai da lui non mi aspetto nulla..

domenica 16 settembre 2012

articoli online

Leggete un po' qui!!

http://zainoinspalla-oscar.blogspot.it/2012/09/come-si-risponde-un-politico-che-smette.html


Seya

venerdì 14 settembre 2012

Pechino Express - Prima puntata

Ieri sera prima puntata di Pechino Express, format di reality di origine olandese che ha spopolato in Europa e che Magnolia si è decisa a portare in Italia, ovviamente rendendolo molto più friendly di quanto non sia in altri paesi, dove si prediligono spontaneità e un pò di crudeltà.

Comunque, dieci coppie in gara per tre paesi (India, Nepal, Cina) con un euro al giorno per mangiare. Non possono accettare soldi dai locali ma possono farsi pagare il biglietto del mezzo pubblico (il che è un'idiozia) e devono andare da una parte all'altra facendo autostop e chiedendo ospitalità per la notte presso i locali.

Ovviamente quello che l'italian style viene subito fuori, con una Simona Izzo che dice:
"Noi italiani quando siamo in autobus ci mettiamo a cantare" e intona non-mi-ricordo-quale nota aria nostrana mentre il figlio la picca dicendo:
"Ma quando mai tu sali su un autobus?".
E comunque ad essere figli della Izzo ci vuole coraggio e pazienza, altroché, tanto di cappello a Francesco Venditti ... Mia Madre ha riscontrato parecchie analogie tra la Izzo e mia Zia, coetanee..che sia l'età a rendere tutte così??
Anche gli stereotipi vengono velocemente confermati con le Veline che, giusto per tenere alta la nomea di ragazze-oche quali sono, si cimentano in un inglese che definire infantile è complimento, e il "Help we" ne è la frase principe.

La ricerca di un passaggio sembra essere un problema non indifferente, ma la ricerca di un posto per la notte è un'autentica tragedia e tutti i concorrenti sembrano essere sconvolti dall'ospitalità dei locali, che offrono loro addirittura la cena.
La Izzo dice una cosa molto intelligente (!) ad un certo punto:
"Io non so se avrei fatto dormire in casa mia due indiani con il sacco a pelo".
Sai com'è, Simona, ci sono posti in cui la parola ospitalità ha ancora un senso.
In ogni caso, i concorrenti non sono lasciati eccessivamente a loro stessi, perchè seguiti da un cameraman e credo anche da un interprete o comunque da altre persone, che all'occorrenza intervengono e sicramente portano vestiti e cambi vista la quantità di magliette che ogni concorrente sfoggia.
E se capita di dormire fuori una sera, come è capitato a Barù e Della Gherardesca, bhé, non è un problema: ci si fa un bagno in una tinozza il giorno dopo. Impagabile come foto!

Il mangiare, nonostante l'unico euro a disposizione, non sembra essere un problema visto che la Izzo la mattina si prende il caffé e che sono seguiti da cassette piene di bottiglie d'acqua che i locali guardano con invidia e loro bevono a sbaffo. 

Presentatore per modo di dire è il Savoiardo, proprio lui, Emanuele Filiberto, che sembra arrivato in India con un'unica camica e una scatola di "Coloreria Italiana" con la quale le fa assumere tinte diverse per riprese diverse. Grazie al cielo è poco presente, giusto il tempo di riepilogare le posizioni una volta ognitanto e di attendere i concorrenti alle diverse prove di abilità.
Prove di abilità che vorrebbero riprendere quelle che sono le tradizioni locali ma risultano decisamente cinematografiche. Comunque è divertente vedere Giorgio Rocca (il campione di Sci) immerso fino alla vita nella paglia per cercare una scatola.

Tra le coppie devo dire che apprezzo quella dei fidanzati e quella Zio-Nipote, nella fattispecie Simone Ruggiati con morosa e Costantino Della Gherardesca con Barù.
Ok, mi piacciono perchè li conosco abbastanza bene.
Simone è un cuoco con i piedi per terra, tosto e sveglio, che ama la cucina naturale e gustosa e non si perde dietro a paranoie o arie da grand'uomo. La fidanzata sembra della stessa pasta e lui stesso afferma che:
"Lei è una tosta. Se non lo fosse, primo non sarebbe la mia fidanzata, secondo non sarebbe qui con me".
Gli altri due sono delle sagome e più che Zio-Nipote sono fratelli (hanno 4 anni di differenza e sono cresciuti insieme). Sono due opposti e si completano.
Costantino è un anglofilo dalla parlata perfetta, un italiano con humour inglese (quasi quasi il mio uomo perfetto), pigro e ciacolone, che si adegua ai tempi e alle usanze del posto senza necessariamente fare la corsa per la vittoria; il nipote è sportivo e atletico ma altrettanto attento e curioso. Loro sì che hanno capito come prendere la gara.

Piacevoli le riprese in perfetto stile Doc della National Geographic dove però hanno la pretesa di essere un pò compassionevoli le continue riprese della vita misera dei locali, neanche a voler tirare un sospiro di sollievo sul fatto che qui le cose vanno, per certi versi, meglio.
Sarebbe da domandarsi se hanno fatto firmare ai locali dei fogli per la privacy: qui i bambini sono oscurati e censurati, lì un cameraman sarà rimasto un minuto buono sugli occhi (meravigliosi) di un bimba del posto.
Io propendo per il no.

Eliminati i Fratelli ma la cosa non ci dispiace visto che uno è l'Avvocato dei Mafiosi e il fratello è un attore dongiovanni in senso quasi disgustoso e decisamente volgare.

Ora sono a Delhi, settimana prossima si va ad Agra.


Seya

PS: Tranquilli, non sono impazzita. Non mi piacciono i realiy, non li ho mai guardati e non ci tengo a prendere questa abitudine. Semplicemente era l'unica vedibile in serata, escluso l'iper-conosciuto 007-Goldeneye.

giovedì 13 settembre 2012

piove piove, la Seya non si muove...

Ieri e` tornato il freddo.
Una pioggia fitta a meta` tra il diluvio di Noe` e un monsone tropicale.
Nessun disagio, per ora.

Seya ha pero` pensato bene di farsi una doccia clada, prepararsi una camomilla bollente e rintanarsi sotto alla sua coperta arancione con le maniche per guardare la prima puntata di Once Upon A Time mentre Mamma stirava.

Seya ha poi pensato bene di tirare fuori il suo adorato miele di Barena, vagamente salato e decisamente non stucchevole, per coccolare la sua gola un po' provata dal repentino cambio di temperature.

Seya crede che stasera si replichera`.


Seya

lunedì 10 settembre 2012

un pomeriggio, tre ragazzi

Oggi non é stata una brutta giornata. Un pò infruttuosa dal punto di vista universitario, cosa che in teoria dovrebbe darmi da pensare visto che non mi posso permettere di perdere questa sessione d'esame altrimenti non mi laureo più.

Comunque, ero a studiare con Principessa e Angioletto. Mattinata stiracchiosa sui libri nella piccola e triste biblioteca di farmacia (ringraziamo angioletto per questa scelta...), pranzo simpatico nella mensa del centro, strapiena, e post pranzo pieno di ciacole.
Le ciacole sono le chiacchiere.

Ci volevano.

Abbiamo rianalizzato la nostra amicizia, ripercorrendo quelli che sono 5 anni di intensa e sana conoscenza, rivivendo quelli che sono stati i punti salienti della nostra conoscenza, a partire dalla Compagnia per finire alla soap opera invernale Principessa/E, ridefinendo quello che per noi rappresenta la parola "amicizia".

Sembra strano ma abbiamo visioni diverse dell'amicizia e della vita, inevitabile visto che siamo tre persone diverse con vite diverse.
Angioletto ha la necessità quasi morbisa di vedere gli altri, di sentirli, di viverli. E' una bella, bellissima idea però a volte un pò soffocante, almeno per me che sono un gemelli che necessita di aria e libertà.
Principessa a volte lascia gli altri troppo liberi, non volendo sembrare e essere egoista come in realtà è, e questo a volte mi fa pensare che non voglia combattere per gli altri.
In realtà lo fa anche però dà l'idea di non volerlo fare.

E io? boh, forse sto nel mezzo. Ma tendo molto di più dalla parte di Principessa, tendo a farmi da parte quando vedo che gli altri stanno bene con altre persone, tendo a lasciar correre le scemenze.
Sarà che molto tempo fa ho iniziato a pensare all'amicizia come ad una forma d'amore, che prevede dunque la gelosia, il perdonare, il desiderare la felicità altrui.

Alla fine siamo stati così, a domandarci a vicenda cosa pensiamo della gelosia e dell'amore, cosa faremmo in una determinata situazione e cosa vorremmo facessero gli altri nello stesso momento.
Una discussione non prettamente filosofica perché piena di quelle che sono le nostre esperienze, belle e brutte, e delle nostre speranze.

Se avete visto tre persone sedute attorno ad un tavolino nel Bar di ingegneria con due cappuccini e un'acqua&menta...beh, eravamo noi!

Chissà chi beveva l'acqua&menta?!!

Seya

giovedì 6 settembre 2012

back

Non è una gran settimana. Ormai è una costante, non c'è di che preoccuparsi.
Sembra che l'entusiasmo con cui sono tornata dalla Spagna sia scemato e si sia quasi totalmente annullato nel brusco ritorno a ritmi e necessità italiane e familiari.

Ieri mia Zia mi ha costretto ad accompagnarla a fare shopping. Lei la chiama Shopping Theraphy.
Ecco, per me è un supplizio.

Io odio andare a fare spese. Okay, magari "odio" è un termine troppo forte. Diciamo che mi scoccia parecchio.
A me piace spiluccare i mercatini e cercare nei negozi e magazzini dell'usato, nonostante la fatica a trovare le taglie.
E se proprio devo prendere qualcosa, vado a cercare quello di cui ho bisogno.
Diciamolo, sono un pò un disastro a prendermi cura di me sotto questo punto di vista, però avere un guinzaglio al collo e girare per un immenso outlet nella provincia veneta non è la soluzione.

In realtà ieri non è andata poi così male. Il fatto che lei stia male, un pò la frena e dunque la stretta al collo non è poi così vincolante.
Lei si è autoregalata un servizio di piatti da 12 di Villeroy Bosh orrendo (ovviamente il mio gusto è stato platealmente ignorato); io mi sono presa un paio di magliette da Desigual.
Poi abbiamo girato.
Sconvolgente vedere tanti soldi girare in un unico pomeriggio: l'outlet riunisce grandi marche e la quantità di stranieri pieni di soldi che giravano era incredibile!
Considerando il periodo, poi..

Ieri sera invece ho regalato a me e Mamma il cinema: siamo andati a vedere RIBELLE - THE BRAVE, l'ultimo della Disney Pixar per intenderci.
Non male.
Non mi ha fatto impazzire come Rapunzel (ma come ha detto giustamente Principessa, quello era un Disney Classic, questo è un Pixar) però ho apprezzato molto il messaggio della storia e la caratterizzazione della protagonista.
Una ragazza adolescente, in piena lotta con i genitori, specialmente la madre, che sogna la libertà e l'indipendenza. Inoltre la sua chioma di folti capelli rossi e a molla farà tendenza!
La storia è un pò arrampicata ma sta sostanzialemente in piedi.
Credo sia comunque da vedere.
A mia madre sono piaciute molto le musiche (cornamuse, arpe e tamburi), io ho apprezzato particolarmente il disegno, forse a tratti un pò "paffutello" ma molto piacevole.




Ora Paralimpiadi.
Voi le state vedendo?
Io mi stupisco sempre di più a vedere le imprese degli atleti. Altro che Calcio e Veline, questo è vero sport!



Seya

domenica 2 settembre 2012

tanto perché non sono golosa

Seya sbircia in cucina, trova dei piccoli assaggini e si mette a sbocconcellare..
Mamma: Seya, basta sbeccolare!
Seya: non sto sbeccolando! sto facendo ginnastica gastrica!

Mamma prepara un dolce per rendere la mancata serata al village più dolce a Seya.
Seya e Papá si mettono a mangiarla dopo cena.
Papà: Ma questa torta non va bene per la colazione..non è per inzuppo!
Seya: può anche non arrivare a colazione...

Seya è abituata a portarsi via per pranzo gli avanzi delle cene e per ciò dice spesso di essere la "pattumiera" di casa.
Papà: Ma sono già finiti gli assaggini che hai preparato?
Mamma: Sono nella pattumiera
Papà: Perché? erano buoni..
Mamma: infatti..li ha Seya per il pranzo..
Seya si rabbuia
Mamma: Non sei tu che dici di essere la pattumiera?!
Seya: Anche se non confermate tutto quello che dico, non mi offendo...


Seya