martedì 19 marzo 2013

di cosi e tesi

Oddio sta per succedere.
Giovedì. Giovedì mi laureo.
E sebbene tutti mi ripetano che ormai è tutto in discesa, che devo stare tranquilla, che le cose si risolveranno velocemente.
Ovviamente le cose non potevano andare lisce.

Al mio pc è saltata la scheda grafica, mi sono presa un mal di gola da manuale e piove. Okay, oggi c'è il sole, ma non conta.
la cosa che mi ha stressato maggiormente è stata la questione del pc.
Prima non me ne preoccupavo perché mi ero fatta promessa da mio padre di farmi prestare il suo, costringendolo ad installarsi un programma specifico.
Lo ha fatto? no..e dopo uno si stupisce che io mi arrabbi. Gli ho chiesto di installarlo per settimane. Risultato? Nulla.
E il motivo? Tanto tra un po' ti arriva il pc nuovo.
Un coso che ha scelto lui, pagato lui, preparato lui.
Una gioia.
Adesso sto scrivendo dal coso. Non mi dispiace. E' più leggero di quello che credevo e sembra veloce.
E ho installato il programma.
Funziona e gira.

Adesso devo solo calmarmi. Una passeggiata. Non ce la farò mai.
Già mi vedo giovedì alle 16 (discuto di pomeriggio! bleah) con un attacco di panico.

Forse la settimana prossima le cose mi sembreranno diverse.

Vi lascio con un estratto dai miei ringraziamenti finali.
E' parzialmente ripreso da un post di alcuni anni fa, ma è sempre attuale.

Le persone sono come le funzioni.
Si delineano nello spazio man mano che il tempo scorre e defi niscono grafi ci particolari e caratteristici.
Così come ci sono funzioni periodiche, lineari, simmetriche, derivabili, integrabili, continue, limitate, ci sono persone che amano la quotidianità ripetendo ogni giorno piccoli gesti che le fanno stare bene; ci sono persone che hanno uno spirito grande e forte, nobile, persone che hanno fatto molto e lasceranno molto; ci sono persone semplici e cristalline; ci sono persone che vivono per gli altri e si de finiscono tramite essi.
Così come uno spazio è popolato da funzioni che si intersecano e variano una a causa dell'altra, la vita di ogni persona è popolata da tanta gente che in fluisce, chi più chi meno, sulle sue scelte e sulle sue decisioni.
La stessa cosa vale per me e per questo non starò qui a nominare una per una le persone da ringraziare. Sarebbero troppe e ne perderei qualcuna per strada.
E' bello vedere che ci sono persone che ti hanno segnato tanto da diventare costanti e fanno così variare, forse di poco, ma in alcuni punti in maniera signifi cativa il tuo andamento.
Costanti ce ne sono state, costanti ce ne sono, spero ce ne saranno.
E quelle che c'erano e ora non ci sono più non le rende meno importanti, anzi, forse il loro insegnamento è più profondo perchè legato alla paura di dimenticare.
Mi piace pensare a me stessa come ad una funzione un pò ostica. Mi piacerebbe avere in me una qualche tangente, magari legata all'umore, e rappresentare un grafi co simpatico e curioso. Non so se defi nirei integrali positivi, indubbiamente però la mia derivata sarebbe una di quelle schifezze che speri sempre di non ritrovarti in un compito, e che puntualmente vi si presentano orgogliose e beff arde. Non credo sarei periodica, in fondo ne sono contenta, e non necessariamente lineare.
Tutte le funzioni che ho conosciuto e con cui mi sono intersecata hanno lasciato un retaggio importante, come se il supporto di questi punti fosse compatto e io dovessi farne i conti.
E con in tasca i conti fatti, mi laureo e inizio un nuovo capitolo della mia vita, curiosa di vedere quali funzioni mi segneranno maggiormente nel tempo a venire.
Al momento la certezza è una sola. Se fossi una funzione forse farei ciò che non faccio quotidianamente: volerei libera e spavalda nello spazio matematico.


Seya

PS: devo trovare un nome al coso

mercoledì 13 marzo 2013

tesi..again!

Avete presente Too Much Love Will Kill You dei Queen?
Avete presente quella frase che dice
"I feel like no-one ever told the truth to me
About growing up and what a struggle it would be
In my tangled state of mind
I've been looking back to find
Where I went wrong"

Bene, mi sento cosi`.
Dovrei darmi una calmata ma non ci riesco. Riesco solo a pensare che domani il Relatore mi guardera` male e io gli diro` "lunedi` stampo la tesi. Com'e`, resta".

E piu` mi ripeto che e` lui quello che ha avuto la copia della tesi nel suo pc per due mesi senza guardarla, piu` penso che forse in quei due mesi avrei dovuto stupirmi di non sentire correzioni.

Ora si lavora...e non riesco piu` a capire su cosa!



Seya

lunedì 11 marzo 2013

tesi

Non lo credevo possibile ma sto iniziando ad odiare la mia tesi. O meglio, odio il mio Relatore.
Mia Cugina dice che e` normale, che ci sono passati tutti quelli che hanno fatto l'universita`, che i rifacimenti dell'ultima ora sono abitudine.
Tutto bene se non fosse che io avevo concluso la tesi due mesi fa!

Ora dovrei solo fare il controllo ortografico, non riscrivere parti!

Dovrei avere l'ansia da vestito, da scarpe, da trucco, da cena..
Non da Relatore!


Non ce la posso fare..



Seya

venerdì 8 marzo 2013

sopa

Stamattina, venedo in Torre, stavo pensando a quanto ormai sia diventata abitudine, non solo mia, descrivere i propri avvenimenti e le proprie sensazioni in una frase o poco piu`.
Facebook e Twitter hanno tolto la capacita` e la possibilita` di articolare un pensiero e un'emozione.
E si` che io li uso poco. O meglio, ci scrivo poco. Poi in realta` leggo tutto, o quasi.

La prima cosa che faro` dopo la discussione sara` rimettermi a scrivere di buona lena, e funque procurarmi un pc nuovo. Uno di quelli leggeri, che sono veloci e hanno una memoria decente, su cui non installare niente piu` del necessario. E` facilmente trasportabile. Magari lo trovero` arancione!
Al mio e` partita la scheda grafica. A quindici giorni dalla discussione!!

La tesi va bene, la presentazione, a mio avviso, anche. Piu` tardi vado dal Relatore a farmi trattare male. Speriamo sia clemente.
Che poi non so se essere felice o depressa: il mio Relatore e` prsidente di commissione interna ed esterna.
Quindi potrebbe premiarmi e darmi tutti i punti per il lavoro (6) oppure massacrarmi.
SPeriamo nella prima.
Sotto la scorza sadica e intimidatoria e` una brava persona.

Chi lo sa, magari si ricordera` anche di farmi gli auguri per la festa della donna!



Seya

domenica 3 marzo 2013

la migliore versione di sè

Alla fine comprare scarpe è stato più semplice di quello che pensavo, complice un gelato, uno spritz e un colpo di fulmine.
Il gelato me lo sono preso camminando per Strada Nova, sotto il sole delle 14 del pomeiggio, in mezzo a pochi turisti e tanti avventori.
Lo spritz l'ho bevuto al bar dove siamo entrate con Cugina e AmicaSua per aspettare che il negozio aprisse.
il colpo di fulmine l'ho avuto davanti alla vetrine di Bellin, guardando un meraviglioso paio di decollete scamosciate, tacco 8.

Non dirò altro, ne il colore nè il modello preciso. Ma mi stanno da dio!
Poi siamo passate alla Parigina e anche lì scarpe brute ma comodissime. E, come dice AmicaSua
"Ti stanno da Dio".
Alla fine Cugina mi ha regalato le scarpe della Parigina, io ho preso le altre. Comprarle entrambe sarebbe stato finanziariamente impossibile.
E così ho comprato non uno, ma due paio di scarpe. Nessuno delle quali da ginnastica, sottolinea Cugina.
Un miracolo..o una tragedia?

Cugina è solita ripetermi, specialmente in questi giorni in cui come un mantra mi ripete "il giorno in cui farai un colloquio di lavoro...", una cosa del tipo:
"Con la camicia stirata e un bel paio di scarpe, vai dappertutto!"

Un pò come dire, "l'abito fa il monaco".

Io che sono un'anticonformista con le contropalle, questa cosa la digerisco poco.
Eppure, a mente fredda, capisco che nel momento di un colloquio, che sia di lavoro, che sia romantico, devi sempre presentare la parte migliore di te.
E se questo significa comprare uno scomodissimo reggiseno nero con ferretto solo perchè ti "tira su" anche quello che non c'è, zitta e vai.
Sono piccole cose che possono fare la differenza!

Per alcune persone, presentarsi come "la migliore versione di se stessi" significa rinnegarsi. Accade.
Io spero di non ridurmi così.
Indosserò un vestito, i tacchi e un reggiseno scomodissimo, ma avrò anche la mia treccina tra i capelli, le slides arancioni e gli orecchini sberluccicosi.

Spero di essere una buona versione di me stessa. La migliore la potrò raggiungere solo quando avrò raggiunto una maggior consapevolezza di me.
E poi si sa, la perfezione annoia!



Seya

sabato 2 marzo 2013

compriamo scarpe

Tutta la trafila del vestito e delle scarpe per la Laurea è in atto.
Ho assoldato Cugina e le ho detto chiaramente:
"fa finta di avere una barbi oversize da vestire"
e lei mi ha ascoltato.
Con il vestito ci siamo trovate velocemente. Con le scarpe già più problemi.
Oggi pomeriggio ci riproviamo ma credo andrà male..e poi io odio comprare scarpe. Niente da fare, non mi piace e non mi diverto.
Le trovo esagerate:stanno a contatto con tutti i pavimenti più lerci, allora perché spenderci soldi?
Mah..
Poi io vorrei i tacchi, lei mi fa notare che con la mia altezza il complesso sembra un lampione traballante.
Io le vorrei in pelle scamosciata, lei verniciate.
Io nere, lei rosse.

Mah! Sarà comica!



Seya