domenica 13 maggio 2012

Il Diluvio nella Laguna

Taci. Su le soglie
del
la città non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano
bricole e pietra d'Istria
lontane.
Ascolta.
Diluvia
dalle nuvole
dense.
Piove su
i carciofi di Sant'Erasmo (e la sagra è stata nuovamente rimandata)
gustosi e fibrosi,
piove su
lla magnolia in fiore,
profumata ed imponente,
piove su
Jack Lemon (Il nostro limone)
divin
o,
su le
cassette di Mamma
di fiori accolti,
sul
le amache dei piccoli giardini interni
di coccole aulenti,
piove su i nostri
capelli
appena lavati
,
piove su le nostre mani
che freneticamente mandano sms disperati,
su i nostri
vestiti
leggieri
(perchè ormai abbiamo fatto il cambio degli armadi),
sul
le fresche imprecazioni
che l'anima schiude
novella,
su la
voce bella
che ieri
t'
ammonì,che oggi ti ammonisce di nuovo,
o
Cielo!

Ti ga capio? La pioggia cade
su la solitaria
pianta di melanzane (appena arrivata!!)
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le
tettoie
più
larghe, men larghe.
Ascolta. Risponde
al
canto il pianto
de
i piccioni
che il
diluvio australe
[..] impaura,
[..] il ciel cinerino.
E
la gondola
ha un suono, e
Luna Rossa
altro suono, e il
motoscafo
altro ancóra, stromenti
diversi

sotto innumerevoli dita (di marinai).
E immersi
noi siam nel
diluvio
lagunare,
di
marinara vita viventi;
e il tuo volto
scuro
è molle di pioggia
come una
spugna,
e le tue chiome
rovinano il risveglio come
il rumore del clacson,
o creatura
celeste
che hai nome
Cielo.

Aho! 'scolta un pò!. L'accordo
de
gli aerei piccioni
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il
diluvio
che cresce;
ma un canto vi si
unisce
più roco
che d
a San Marco sale,
dall'umida ombra
campanara remota.
Più
rapido e più deciso
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
(don)
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne
(din don dan).
Non s'ode
altro che voce del mare.
Or s'ode su tutta la
laguna
crosciare
l'argentea
marea
che monda,
il
rollio che varia
secondo
le bricole

più folte, men folte.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta
(perchè volare con il diluvio non è auspicabile); ma la figlia
del
la laguna lontana,
la
sogliola,frigge nell'olio più fondo,
chi sa dove, chi sa dove!
(basta seguir ea spussa)
E
diluvia solo per colpa tua,
Cielo.


Diluvia su le venete alghe nere
sìche par
il mare pianga
ma di piacere; non bianc
o 
ma quasi fatto virente,
par da
spuma egli esca.
E tutta la vita è in
lui urlante
aulente,
il cuor nel
mio petto è come un limone di Jack
intatt
o,
tra le pàlpebre gli occhi
son come
sardine tra le alghe,
i denti negli alvèoli
con come
gondole dondolanti.
E andiam
(io e chi?) di calle in calle,
or congiunti or disciolti
(e
la grigia pantegana rude
ci allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
Piove sui carciofi di Sant'Erasmo (e la sagra è stata nuovamente rimandata)
gustosi e fibrosi,
piove su
lla magnolia in fiore,
profumata ed imponente,
piove su
Jack Lemon (Il nostro limone)
divin
o,
su le
cassette di Mamma
di fiori accolti,
sul
le amache dei piccoli giardini interni
di coccole aulenti,
piove su i nostri
capelli
appena lavati
,
piove su le nostre mani
che freneticamente mandano sms disperati,
su i nostri
vestiti
leggieri
(perchè ormai abbiamo fatto il cambio degli armadi),
sul
le fresche imprecazioni
che l'anima schiude
novella,
su la
voce bella
che ieri
t'
ammonì,che oggi ti ammonisce di nuovo,
o
Cielo!
 


Si ringrazia il Signor D'Annunzio per la poesia originale La pioggia nel Pineto da cui è stata tratta questa tragicomica parafrasi.

Seya  

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