mercoledì 9 maggio 2012

Mela

Ieri sera mi sono trovata a mangiare un gelato con Mela. Era una vita che non la vedevo e il fatto che non abbia ancora menzionato il suo nome qui non significa assolutamente che lei non sia importante per me.
Anzi, io la ritengo ancora, nonostante tutto, la mia migliore amica o comunque la persona che mi conosce di più in assoluto.
Se non sapete come prendermi o come comportarvi con me, chiedete a lei.

L'ho conosciuta al Liceo, compagna di classe, di banco e di buoni voti.
Una lotta continua tra noi due per strappare il voto migliore, io ho troneggiato i primi 4 anni, lei in quinta mi ha superato. Un pò perchè io in quinta ho abbastanza mollato le redini, stufa della routine scolastica, un pò perchè lei è sempre stata più ligia di me.
Proprio come diceva Bonny: Mela è la studentessa modello, quella attenta, educata ma non sottomessa al sapere, Seya è quella che la cultura la deve vivere sulla pelle per poter arrivare al massimo.
E ache adesso all'Università, il divario della quinta liceo prosegue: lei laureata con lode in lettere, io fuori corso in matematica.
Ma per nostra fortuna, nessuna delle due ha mai usato il rendimento scolastico come metro di giudizio verso gli altri: una persona pessima a scuola è spesso molto più educata e sveglia di un secchione.

Forse è sempre stata la sua sensibilità e, in un certo senso, la sua linearità a darmi sicurezza e a far sì che lei mi riuscisse a capire sempre e comunque, come una linea retta su cui io oscillo, con il disperato desiderio di tenderci ed acquistare per tanto un minimo di regolarità.

E' rimasta con il vecchio gruppo, Mela.
Il gruppo, la Compagnia, di cui fanno pare Peter Pan e altre persone per cui non vale la pena trovare un nomignolo.
Questo dovrebbe dare il senso di quello che penso su alcuni di loro, no?
E' rimasta con loro per coerenza, per sicurezza, forse, e temo anche un pò per opportunismo.
Opportunismo comprensibile visto che è imparentata strettamente con altri due membri del gruppo e che la sua paura di soffrire a causa degli altri è molto più forte della mia.

Il non sentirci e vederci spesso ha ovviamente ripercussioni sul nostro rapporto ma questo non ha portato a liti e cattiverie come so accadrebbe con altri. C'è la fiducia e la consapevolezza che il non sentirsi non significa non volersi bene. E questo alcune persone (vedi E e Angioletto) dovrebbero impararlo.

Ci assomigliamo molto e allo stesso tempo siamo estremamente diverse, io e Mela.
Ed è questa la cosa più bella.




Mela: "oddio, Seya, ormai sono 3 anni che non ho nessuno e giro solo con peter Pan e suo moroso (che sono gay)...come faccio con questa nuova fiamma? Non mi ricordo neanche più come si bacia!"
Seya che ride fino alle lacrime.




Seya

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