domenica 18 novembre 2012

rumore

Sono reduce da una nottata in discoteca, discoteca gay, ovviamente.
Il che significa che non eravamo più di 20 ragazze, trans comprese. Probabilmente l'unico locale di Padova in ci non c'era coda per il bagno femminile, mentre per quello maschile serviva la prenotazione!
Non è stato male. Ero lì con Al e Angioletto, cosa che mi ha fatto sentire un pò come terza incomoda in alcuni momenti, ma loro sono dei tesori e non me lo fanno pesare. Comuqnue, non è quello che mi ha dato fastidio.

Io non sono un animale da discoteca. Una volta a stagione mi basta e avanza, eccezione fatta per il Village estivo che ha un, unico, grandissimo privilegio dalla sua: è all'aperto e dunque la musica si spande i tutte le direzioni, non solo verso di te, stordendoti.

Comunque, il posto aveva appena cambiato gestione per l'ennesima volta e quindi si era lì per un'altra apertura.
Il locale è letteralmente un buco: una grande sala con una piccola console, divani sparsi che impediscono il movimento (per sedervisi si pagava un supplemento), bar interessante.
La serata è decollata tardi, intorno alla Mezzanotte. Prima eravamo tutti all'Anima a far finta di conoscerci, di essere amici e di trovarci simpatici quando in realtà si era solo in esplorazione per capire chi portarsi a letto per quella sera. 
Grandi ospiti gli animatori del Village.

Di per sè, dunque, niente di male.

Il problema è stato il rumore.
A me piacciono tutti i tipi di musica, sono molto eclettica. Quindi, mettete su qualunque cosa e inizierò a ballare, muovere la testa a tempo e dimenticarmi chi sono.
Ma evitate di perforarmi i timpani.
Il volume della musica era altissimo e il remix faceva abbastanza pena, viste le contiminazioni techno che sembrano piacere tanto ultimamente.
Gli animatori poi, quelli del Village, il loro lavoro lo sanno fare decentemente. Solo i dj hanno pensato bene di settare i loro micofoni (oltre ad un volume esagerato) con un impronta particolarmente acuta e un riverbero che faceva tremare il pavimento.
Dopo due ore, non sentivo più niente.
Mi sono allontanata dalla pista, ho ordinato una bottiglia di acqua (stavo facendo la sauna) e mi sono messa dietro a woofer cercando di tornare sulla terra.
Gli altri due hanno continuato a ballare, più che altro perchè loro potevano permettersi di ignorare la musica e dedicarsi l'uno all'altro.
Dopo un'ulteriore ora di quel caos, ho ceduto, salutando e tornando a casa.

50km/h e attenzione massima.
Non sentendoci, non ho voluto rischiare.
E' capitato che tornassi a casa dopo aver alzato il gomito. Ecco in quelle occasioni mi sentivo più sicura rispetto a ieri sera.
Ho abbacciato il cuscino e mi sono addormentata con il ronzio nelle orecchie.

Stamane va molto meglio. Non ci sono i miei e dunque non ho sollecitazioni e gente che parla. Ho messo su un leggerissimo piano di Rachmaninov e resto sul divano.

Della serie,  buongiorno giovani della notte, leoni, che la mattina vi svegliate coglioni!


Seya

PS: piccolo siparietto.
Angioletto balla, bello e tranquillo. Io copro Al. Un tizio si avvicina ad Angioletto e gli mette in mano un foglio di carta con numero di telefono, nome e ovvia proposta erotica.
Al sgrana gli occhi, afferra il foglietto, lo butta a terra e inizia a saltarci sopra.
Io mi stavo sganasciando dalle risate.
Fortuna che il ragazzo non è geloso!

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