martedì 13 novembre 2012

l'Arpio

L'Arpio non è il maschio dell'arpia.
Troppo facile!
L'Arpio è l'arpista maschio, ovvero il musicista che, in barba agli stereotipi e ai canoni musicali decide di dedicarsi ad uno strumento prettamente femminile, l'Arpa.

Nella fattispecie, l'Arpio in questione è Emmanuel Ceysson.

Ieri sera ha tenuto un concerto presso il Conservatorio di Padova cui sono intervenute, del tutto impreparate ma molto curiose, anche Seya e sua madre.

Il repertorio per Arpa Solista non è molto vasto ma può contare su alcuni grandi maestri che hanno creato pezzi notevoli e su arrangiamenti di pezzi per pianoforte che sfruttano la grande varietà di suoni di questo meraviglioso strumento.
Tra i maestri troviamo Prokofiev, Bach figlio, Salzedo e una sfilza di giapponesi.
Tra gli adattamenti, meravigliosi i pezzi operistici come la Fantasia della Carmen o Les Contes d'Hoffmann di Offenbach.

Seya e Mamma, come abbiamo detto, sono intervenute completamente impreparate e questo ha avuto dei risvolti molto comici come:

Seya: -Sono curiosa di sentire questo pezzo giapponese- (Gesine di Hosokawa, ndr)
Mamma: -Secondo me sarà una di quelle musiche da meditazione-
Seya: -Sdeng, pausa; sde-deng, pausa?-
Parte la musica.
Sdeng - pausa - sdeng - pausa - sdedeng - pausa..
Seya: -Mamma, sei un genio-

oppure

Arpio annuncia il bis nel suo francese stretto.
Seya: -Fantasia..ma de che? Non ho capito? Carmel?-
Mamma: - Non ho capito-
Parte la Fantasia della Carmen.
Seya (a voce alta, senza volerlo): -Ah, ma è la Carmen!-
Mezza sala che si gira verso di lei.
Seya: -Ops..-

In conclusione un concerto estremamente piacevole che ha aperto a nuove sonorità. Seya e Mamma hanno comprato i cd dell'Arpio con grande piacere (e che crepi l'avarizia) e ora si daranno allo studio.





Seya

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