lunedì 19 novembre 2012

c'erano una volta due ragazze..

La pigrizia dell'ultimo periodo e` molto legata al disinteresse quasi totale per alcune delle persone che mi circondano.
Non e` disinteresse legato a superiorita` o a cattiveria, e` una sorta di difesa dal male che mi hanno fatto o che mi stanno facendo.
Risulta piu` facile allontanare il dolore piuttosto che affrontarlo, si dice come a voler puntare il dito contro chi lo fa.
In realta` anche allontanarlo non e` poi cosi` indolore.
Specialmente quando l'hai affrontato talmente tante volte da uscirne esaurita.

Con Principessa i rapporti sono strani.
Mi ha ferito molto in profondo e non vuole vederlo, non vuole parlarne, non vuole preoccuparsene, forte del fatto che "io sono cosi`, sei tu che non mi capisci".
E' convinta di essere nel giusto, di avere ragione, di essere lei la povera vittima immolata.

Mi far stare male.
Anche perche` fa finta che non sia successo niente. Da una settimana a questa parte e` tornata a comportarsi come la Principessa che ho sempre conosciuto, a parlarmi tranquilla e serena, a entrare e uscire da un'aula solo per salutarmi.
Cerco di essere educata. Di rispondere ma di non farmi coinvolgere o mostrarmi piu` interessata di quello che sono.
QUesto comportamento sta portando al disinteresse verso di lei.

Una parte di me sta molto meglio.
La mia parte "zerbino", quella che tende a fungere da punchball per il malumore altrui, a essere di gomma in modo che, se mi tocchi, non mi fai male. Questa parte qui era stata messa a dura prova e la gomma a poco a poco si stava seccando e rompendo.
Ora sta ricostruendo utili cellule elastiche.

Ma una parte di me ci sta male. Malissimo.
E la cosa peggiore e` che gli altri, quelli che ci sono, sembrano non preoccuparsi della cosa. O perche` hanno un brutto rapporto o alle strette con la ragazza, o perche` non vedono il mio malessere.
Ci sono poi quelli che sono solo contenti della cosa, visto che da un paio di settimane a questa parte sono molto piu` equilibrata e serena.
Vorrei che qualcuno mi chiedesse come sto.
Kalos l'ha fatto ma non posso chiedere ad un diciasettenne di prestarmi la sua spalla per piangere. Primo perche` ha la sua vita, i suoi problemi, le sue cose; seocndo perche`, per quando estremamente maturo, non capirebbe.
Forse, in realta`, alla fine sarebbe l'unico a capire.

Mi sembra di essere una pazza complessata in mezzo ad immaturi.
Non e` che forse sono io l'immatura?

L'unica persona, ora come ora, che vorrei al mio fianco, ovvero Stellina, non puo` esserci. E` legata a Principessa ed e` meglio che le stia molto vicina perche` il giorno in questa capira` quanto e` vasto il divario che si sta creando tra noi, soffrira` come mai prima e solo lei potra` sostenerla.
Io, sola come sempre, vado avanti.


Seya

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