lunedì 16 gennaio 2012

come un pesce nella boccia

Tra venerdì e sabato è sorto un problema nelle mie orecchie, costringendomi ad andare al Pronto Soccorso per il dolore, ricevendo un codice bianco, bianchissimo, limpido!, appena arrivata e trasformato in codice rosso sangue una volta giunta dall'otorino.
L'esito di questa peripezia è la mia quasi totale sordità degli ultimi 3 giorni.
E diciamo che dove non ci si mettono i problemi fisici e le medicazioni a paraorecchi, ci si mette la volontà.
Passare tre giorni senza dover ascoltare...mi sembra quasi un sogno!
Ovviamente sorge anche un pò di noia, però vedo di considerare il bicchiere mezzo pieno.

E così nel mio mondo silenzioso mi sono messa a guardare il comportamento delle persone.
Delle persone in carne e ossa, ovvero i miei genitori, e di quelli della tv.
Forse per la prima volta ho studiato e osservato la gestualità di attori e conduttori, senza dover per forza sentire la loro voce, e per certi programmi è una benedizione. Ce ne sono di bravi, molto; ce ne sono di veramente incapaci.
E poi confrontare questi gesti con quelli naturali, quotidiani, dei miei ha un non so che di affascinante.

Per quanto mia madre trovi divertente parlarmi con un linguaggio dei segni tutto suo, divertentissimo, e molto comunicativo, trovo molto più spassoso affacciarmi alla porta della cucina e guardarli parlare, dicutere, mentre lei lava i piatti e lui asciuga.
L'argomento, sempre quello, è la lavastoviglie che ci ha abbandonato dopo 14 anni.
Lei lava veloce e attenta, poi si porta il polso verso la fronte e scosta una ciocca di capelli, che puntualmente le ricade sul volto. E nel frattempo si gira, torcendo il collo, e con la sua solita foga, la sua voce alta, parla, decide, convince. Sì, perchè qui è lei che porta i pantaloni. Più che altro è l'unica in casa con i piedi per terra, da bravo capricorno con due gemelli per marito e figlia.
Lui sposta il peso sui piedi in maniera ritmica, quasi musicale, e distrattamente asciuga i piatti mentre cerca di parlare della sua giornata e del suo lavoro (e si capisce che parla di queste cose perchè ride e allunga le mani come ad imitare gli operai delle diverse fabbriche con cui collabora) e, contemporaneamente, di replicare alla moglie.
Lui dice qualcosa che lei non apprezza e subito si nasconde ridendo più con gli occhi che con la bocca, nascondendosi dietro al canovaccio. Mamma invece si ferma, si gira di tre quarti e scrolla le spalle mentre il suo sguardo si sofferma perplesso sul marito.
Io rido e loro si girano verso di me.
E mi mettono a lavare i piatti da sola, mentre loro tornano in salotto, lui con il braccio sulle spalle di lei, per guardare la tv e sentire il telegiornale.
La scusa? "tanto tu non ci senti!"


Seya

3 commenti:

Amedeo ha detto...

Che riflessione divertente e curiosa! Grazie!
Nostra Seya, Sua Eccellenza, ci faccia sapere come si sente e si rimetta!

Amedeo ha detto...

http://ladidaco.blogspot.com/
Hai visto, sì, il nostro epizeusi?

seya ha detto...

@Amé: Ho letto! Hihi! E' tornato!! E comunque sta crescendo bene il ragazzo. Palestrati, via! E lo dice una che va in palestra 4 volte la settimana...

Darò nuove sul mio stato di salute appena cambia qualcosa. Diciamo che l'udito sta lentamente tornando..

Seya