domenica 19 giugno 2011

Essere veniziani e sembrare stranieri significa...

  • sapere che a Venezia ogni cosa ha tre prezzi: uno per gli stranieri, uno per gli italiani non veneziani, uno per i veneziani. La cosa somma di fingersi stranieri è convincere i venditori a farti il prezzo maggiorato poi bastonarli al momento di pagare con una parlata (un pò arrugginita) in veneziano doc!
  • sapere che alle 22.30 tutto finisce e chiude, anche la notte bianca, e quello è il momento in cui Venezia diventa magica. Passeggiare a mezzanotte passata in Piazza San Marco e sentirsi minuscoli di fronte alla Basilica non ha prezzo
  • Prendere una pizza per asporto alle 23 e sedersi a San Bartolomeo e mangiarla, chiacchierando con mia cugina
  • avere un passo di marcia quasi militaresco che ti permette di fare Stazione-Biennale in mezz'ora senza avere il fiatone....e poi stramazzare sul divano!
  • avere ai piedi le scarpe da ginnastica e quelle con il tacco in una borsa di tela, e cambiarsi in campo, prima di entrare nel locale di turno
  • prendere il vaporetto per andare al Lido alle 8 del mattino per andare a fare la spesa e pagare solo 1 euro perchè si ha l'abbonamento
  • dire al bacàro "Voria 'no spriss", il che significa "ho un disperato bisogno di alcool" e non sentirsi un wino (ubriacone)
  • sapere che a Sant'Elena ci sono dei tavoli da picnic su cui si studia benissimo. Poi i ragazzini perdono il pallone con cui giocano nella tua zona e ti urlano "El Balon!" (da leggersi baon molto stretto), tu li ignori, loro urlano "The ball" pensando tu sia straniero e tu rispondi loro sempre urlando "Ti va torte'o!". Li senti ridere e dire "Te sì 'na de nialtri"
  • riuscire a leggere i tabelloni della stazione FS, tutti in italiano
  • sapere che quando si cammina bisogna tenere lo sguardo verso l'alto per non perdersi i balconcini settecenteschi che si affacciano sui canali
  • sapere che se lasci qualcosa fuori dalla porta di casa, significa che te ne disfi, così che chiunque può prenderlo (Mia cugina si è trovata una televisione e un mobile così..)
  • poter chiamare gli abitanti del Lido, i Lidioti
  • sentire i turisti stranieri lodare la città nonostante i prezzi, i veneziani stronzi di natura e le sanguisughe, e sentirsi orgogliosi!
Seya

ps: non parlo un ottimo veneziano (troppo tempo fuori Venezia, ormai) e non ho mai imparato a scriverlo quindi ho riportato una scrittura principalmente fonetica. Potete correggermi, anzi fatelo!

    3 commenti:

    Amedeo ha detto...

    Oddio, la cosa dei prezzi mi ricorda la Russia! Lì ovunque - musei, ad esempio - troverai sempre un cartello con quattro voci:
    - studenti russi
    - studenti stranieri
    - adulti russi
    - adulti stranieri

    Sic!

    seya ha detto...

    C'è da domandarsi se i russi hanno imparato dai veneziani, o viceversa! XD

    Seya

    dottoressa feelgood ha detto...

    Bella questa lista. Grazie!
    P.