sabato 15 marzo 2014

cercando lavoro

La mia ricerca di lavoro prosegue con una monotona altalena di Illusione e Disperazione.
Ho passato un anno (è già passato un anno dalla Laurea!) a cercare di vendermi come IT, amministrativa e gestionale. Adesso ho preso l'abilitazione turistica e mi vendo come Accompagnatrice.
Non ho avuto successo nel primo modo, vediamo un pò il secondo!
Ho più volte riscritto il CV, ho fatto corsi per migliorare durante i colloqui e per sembrare più seria e adulta di quanto io non sia.
Alla fine non non è servito a molto.
Almeno ormai mi sono chiarita su cosa vorrei fare: vorrei fare planning organizzativi, specialmente per i trasporti.
Avete presente quelle persone che dicono "tu, aereo, devi atterrare alla pista X perchè alla Y c'è un cargo e devi ripartire in 45 min!". Ecco, voglio farlo.
Non necessariamente a livello aereoportuale, ma anche portuale o ferroviario.
Eppure non si trov la possibilità-
Una volta non sono abbastanza qualifica, una volta non sono abbastaza grande ed esperta, una volta non sono un uomo.
Alla faccia della parità dei sessi.
Mia madre, intanto, gira il dito nella piaga con i suoi "pensavo volessi andare all'estero".
Cara madre, io all'estero ci andrei domani però non ho soldi e spalle coperte. E voi non mi potete mantenere a vita. Partire per l'estero senza un soldo è una dimostrazione di idiozia.
Anche perchè poi tornare con un pugno di polvere è molto deprimente.
Adesso vediamo se i 2000 e più curricula che ho mandato danno qualcosa.
Altrimenti mi vado a fare un gap year in Australia....
...se trovo i soldi!

Seya

4 commenti:

Trinity ha detto...

Per esperienza personale e di molti miei amici che hanno fatto lo stesso, anche a svariati anni dalla laurea: buttati, vai all'estero. Non serve avere troppo "le spalle coperte", soprattutto perche' un lavoro o lavoretto puoi gia' trovarlo mandando i curriculum dall'Italia, e alla fin fine ti servono "solo" soldi per affittare una stanza (e caparra etc) finche' non ti arrivano i primi stipendi. Leggo sempre con piacere il tuo blog e ti stimo molto :) In Italia con una laurea in matematica e senza esperienza (che e' una storia tutta nostra...) non si fa molto, in Europa o altrove all'estero invece si'. Poi c'e' sempre tempo per tornare! :)
A me ha aperto la mente e fanno intravedere possibilita' e prospettive che stando in italia si fa fatica a vedere... vedila come un'esperienza personale molto arricchente (non lo so se esiste questa parola in italiano... :) )
In bocca al lupo!

seya ha detto...

Ciao, il mio problema è proprio avere i soldi per le prime spese.
Vedi, non che i miei mi potrebbero negare soldi o aiuti, ma il giorno in cui mi trasferirò, taglierò il cordone in maniera definitiva. Il pensiero c'è, forte e sempre. Tutte le volte che vado fuori casa mi apro e sto bene...
Intanto ho un paio di cose (lavori??) in sospeso quindi non mi posso muovermi.
Grazie mille per il commento!!

Seya

Trinity ha detto...

Ciao di nuovo :)
beh, i ponti con gli affetti piu' cari non si tagliano mai... Vivo all'estero da quasi quattro anni e chiamo mio padre ogni sera, parliamo molto, piu' di quanto non facessimo quando abitavo con lui. Non riuscirei a recidere quel legame per nulla al mondo... Quindi stai tranquilla, andare all'estero non significa recidere il legame con i tuoi o con l'Italia; al contrario, il legame con gli affetti piu' cari si rafforza, cambiando modalita'. Andare via ti fa capire chi conta davvero nella tua vita, e chi funge da "decorazione".
Riguardo ai soldi, non ti servono cifre eccessive, mettendo assieme qualche mese di lavoretti e sacrifici si riesce ad avere abbastanza. E in momenti di difficolta', ben pochi genitori ti negherebbero aiuto, che tu sia in italia o all'estero. Quando si "esce di casa" e' normale non avere solidita' a livello economico, che si stia a 1000 o a 2 km da casa.
Magari inizia a cercare qualche lavoro all'estero prima di partire, cosi' parti gia' sapendo di avere almeno la sicurezza economica per i primi mesi. Valuta sempre prima di accettare se lo stipendio ti permette di vivere decentemente (1000 euro in germania ti permettono uno stile di vita ben diverso da 1000 euro a londra, per esempio).

All'inizio i miei familiari erano tutti contro la mia scelta di andare via, adesso anche mia nonna (80 anni) e' contenta che invece di stare a casa sia qui e abbia un buon lavoro.
Pensa a questo: se non ora, quando?
E tieni a mente che puoi sempre tornare indietro... :)


seya ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te. Sono io che devo essere nell'equilibrio giusto per fare il salto perchè mi conosco e so che andrei nel pallone.

Seya