venerdì 24 agosto 2012

Di abiti, monaci e prosciutti

Ieri sera mi sono ritrovata con il mio adorato Angioletto al Village. Presto questo chiuderà e quindi niente più musica e balli fino alla prossima estate.

Il fatto di avere una disco decente all'aperto attira molta gente, anche etero, e di diverse età. Nessun problema.
I miei vicini di casa, ieri sera, erano tra questi.
Ci siamo visti ad uno dei bar del Village, educatamente salutati e poi ritrovati in pista.

Dieci minuti fa sono andata a buttare la pattumiera e ne ho incontrato uno che mi fa:
"Oh, ciao! Come stai? Bella serata ieri sera, vero? Ma quello era il tuo ragazzo??"

Ora, non mi piace pensare per stereotipi e sono dell'idea che "l'abito non fa il monaco" però:
1)Io ero stranamente femminile, considerando che avevo una maglia lunga e i leggins, il mio cappello nero anni '30 e degli orecchini multicolor. E nel ballare, o anche nel chiacchierare, mi guardavo platealmente in giro ignorando buona parte della componente maschile presente.
2)Angioletto indossava dei pantaloni in cotone grigio, tirati su sulle caviglie, un t-shirt bianca e dei mocassini bianchi. Complice l'assenza di suo moroso, si guardava e commentava quanto fossero "fighi" tizio o caio.
3)Eravamo circondati da conoscenti (tutti maschi) in shorts di jeans e magliettine aderenti, con le abbronzature caraibiche di fine estate e i capelli volutamente lasciati in disordine alla ricerca di un qualche effetto beach (che si può anche leggere bitch, conoscendi i tipi...ma lasciamo perde moralismi inutili!). I suddetti ragazzi scherzavano con Angioletto in maniera innocente con palpatine e strusciate durante quasi ogni ballo.


Ora, o io sarei una fidanzata molto permissiva e sufficientemente invaghita, tanto da non riconoscere gli interessi del mio "ragazzo" o il mio vicino ha platealmente sbagliato, anche se la mia sensazione è più che altro che l'abbia chiesto appositamente per farsi rivelare chissà quale segreto o macabro intrigo locale.
La mia innocente risposta:
"E' solo un amico, non cercare tresche dove non ci sono"
sembra però non aver sortito l'effetto voluto.


O più semplicmente, certa gente vive con il prosciutto davanti agli occhi e ne è contenta.




Seya

PS: Il mio amico-conoscente trans ieri sera ha sorpreso tutti presentandosi in tenuta da macho man, così come un altro conoscente che fa la drag queen. Un pò mi hanno sconvolta, un pò però ammetto che mi ha fatto piacere. Non so bene cosa dovrei dire o fare al riguardo, forse niente.
Mmm...vedrò di parlarci presto.

2 commenti:

Amedeo ha detto...

Riguardo l'effetto sorpresa dell'amica trans: è un genio. Sono proprio gli effetti choc come questi che adoro! Forse sensibilizzano poco sul momento, quasi intimoriscono, ma a lungo termine sono dei grandi esempi di "no barriere, no etichette".

Beach-bitch: la penso come te, facciamo i moralisti tra di noi con una risata, e m'hai fatto morire :D

Il vicino ... mah, non conoscendolo e non avendone osservato sguardo ed espressione non saprei. In generale, se vai in un locale gay, frequentato in gran parte da gay, mi vedi con un amico facilmente identificabile come gay, sei semplicemente stronzo e vuoi mettermi in difficoltà, credo.

seya ha detto...

L'effetto mi è stato spiegato come una risposta ad una provocazione, qualcosa del tipo "che uomo sei?" "Molto più di te.."..riuscito, direi!

Per quanto riguardail vicino, per carità, nessun problema, anzi è anche simpatico però sul momento mi ha dato fastidio. Ora sembra si sia messo il cuore in pace!

Per il moralismo..non giudico. I ragazzi mi piacciono e mi stanno simpatici, sono alcuni modi di fare che non mi piacciono (ma anche negli etero non li apprezzo..)..boh, forse sono un pò tradizionalista..


Seya