mercoledì 14 marzo 2012

telefonate

Volevo scrivere un bel post divertente sulla palestra visto che la PT, perfidissima, mi ha cambiato la scheda con il risultato che sono uscita più morta che viva però.. però..

Devo ricordarmi di non chiamare o farmi chiamare MAI da E dopo essere stata massacrata in palestra.

Allora, come ormai sanno anche i bit, E studia a Trento (specialistica) e ha un passato di litigate e rancori con Principessa degno di uno dei personaggi di Beautiful.
Adesso siamo al nuovo capitolo.
Cos'è successo?
Allora, Seya, in un momento di rabbia repressa nei confronti di Principessa, ha coniato un soprannome serpe dei suoi per chiamare la fanciulla e E ha fatto suo (trovandone anche delle accezioni positive, a detta sua) questo nomignolo e lo ha usato con cani e porci.
Un paio di volte Seya ha cercato di farle notare che il nomignolo in sè e il tono con cui lo usava era troppo pesante, intuendo che prima o poi la fanciulla sopra citata ne sarebbe venuta a conoscenza, ma è sempre stata ignorata.
E infatti Principessa l'ha saputo.
Ma non perchè qualcuno abbia fatto la spia ma perchè, da brava impicciona qual'è, ha letto una mail tra Stella e E e, non essendo stupida, ha scoperto l'arcano.
Ovviamente Principessa ha affrontato di petto E e, visto che lei non pensa mai prima di parlare, le ha fatto pesare anche troppo la cosa con il risultato che adesso E è incavolata a morte con Stella e Principessa.

Lo ripeto, non siamo all'asilo. Sono tutte ventenni, vaccinate e pretendono di essere adulte.

Come avevo già chiarito tempo fa, io non voglio saperne niente nè da una parte, nè dall'altra però..però..
Il problema di E è la solitudine. Non sta passando un gran periodo e lo sta affrontando da sola. La sua coinquilina è molto fantasma perchè il suo orario di lezione le permette di tornare a casa sua spesso e volentieri, i compagni di corso sono, a detta sua, freddi e troppo individualisti e in generale Trento non è Padova e "non c'è nulla da fare".
Ora, io non conosco Trento e non conosco i suoi compagni di corso quindi non posso dire nulla, però veramente, a volte mi domando se non esageri.
Non lo credo, ma me lo domando.

Quando si è da soli per molto tempo si inizia a pensare, cosa che di solito è positiva ma che diventa negativa e autodistruttiva quando si inizia a soppesare ed analizzare ogni singolo gesto altrui.
Si finisce per perdere ogni tipo di fiducia e di trasporto per la gente.
E se lo dico, è perchè lo so.

Si pensa talmente tanto che quando ad una frase del tipo:
"ti dico una cosa ma tu non dirla in giro.."
rispondi con un:
"io non parlo e lo sai però se ti aspetti una replica, sappi che io non posso essere obiettiva perchè conosco troppo bene le persone e la situazione"
e ti senti replicare:
"io questo lo interpreto come un 'sono dalla loro parte ed è meglio che tu lo sappia'"
l'unica cosa che vorresti fare è chiudere il telefono in faccia alla tua interlocutrice e lanciarlo nel fiume dietro casa.



Seya


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