giovedì 24 luglio 2014

ablaré

Il mio corso di spagnolo serale è finito ieri.
E già non so come trascorrere le mie serate.
Oddio, poter stare un attimo in casa e andare a doormire presto, non mi spiace di certo.
Però adesso ricomincerà il balletto delle uscite e del vedersi che, per quanto mi faccia piacere, a volte mi rende antipatica perchè un orario per uscire, vedi le 22, che per Angioletto e co è normale, per me è la morte.
Io a quell'ora devo già essere con un piede in camera da letto se il giorno dopo voglio essere vagamente vigile sul lavoro.

Lavoro..

Mah, mi sembra che questo periodo io sia più lamentosa del solito! La verità è che qui posso sfogarmi, fuori mia madre o chi per essa, mi fermano, stoppano, si intrufolano e non mi permettono di concludere un ragionamento.

Poi hanno anche troppa pazienza, eh!

L'ultima del mio Capo è che "siamo in Italia, scriviamo in italiano" anche se il cliente in questione è austriaco. Proprio un modo progressista di pensare.
La Strana invece è in agitazione perchè cambiano le etichette (notiamo la serietà della questione) per le spedizioni.
Fosse per me cambierei il modus operandi da zero. Ho anche un paio di idee concrete e le scrivo nel quadernino man mano che prendono forma.
Il problema è a chi proporle.
Il mio Capo non è assolutamente in grado di capirle.
Il suo Capo non mi dà minimamente attenzione.
Il Gran Capo è carino e gentile con me ma, per quanto buono, è proprio svampito!

Devo capire come muovermi.


Intanto leggo e vado avanti.
Al momento sul mio comodino, o meglio sulla mia scrivania, c'è A sud del confine, a Ovest del sole di Murakami. Bello!!!!!

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