giovedì 6 settembre 2012

back

Non è una gran settimana. Ormai è una costante, non c'è di che preoccuparsi.
Sembra che l'entusiasmo con cui sono tornata dalla Spagna sia scemato e si sia quasi totalmente annullato nel brusco ritorno a ritmi e necessità italiane e familiari.

Ieri mia Zia mi ha costretto ad accompagnarla a fare shopping. Lei la chiama Shopping Theraphy.
Ecco, per me è un supplizio.

Io odio andare a fare spese. Okay, magari "odio" è un termine troppo forte. Diciamo che mi scoccia parecchio.
A me piace spiluccare i mercatini e cercare nei negozi e magazzini dell'usato, nonostante la fatica a trovare le taglie.
E se proprio devo prendere qualcosa, vado a cercare quello di cui ho bisogno.
Diciamolo, sono un pò un disastro a prendermi cura di me sotto questo punto di vista, però avere un guinzaglio al collo e girare per un immenso outlet nella provincia veneta non è la soluzione.

In realtà ieri non è andata poi così male. Il fatto che lei stia male, un pò la frena e dunque la stretta al collo non è poi così vincolante.
Lei si è autoregalata un servizio di piatti da 12 di Villeroy Bosh orrendo (ovviamente il mio gusto è stato platealmente ignorato); io mi sono presa un paio di magliette da Desigual.
Poi abbiamo girato.
Sconvolgente vedere tanti soldi girare in un unico pomeriggio: l'outlet riunisce grandi marche e la quantità di stranieri pieni di soldi che giravano era incredibile!
Considerando il periodo, poi..

Ieri sera invece ho regalato a me e Mamma il cinema: siamo andati a vedere RIBELLE - THE BRAVE, l'ultimo della Disney Pixar per intenderci.
Non male.
Non mi ha fatto impazzire come Rapunzel (ma come ha detto giustamente Principessa, quello era un Disney Classic, questo è un Pixar) però ho apprezzato molto il messaggio della storia e la caratterizzazione della protagonista.
Una ragazza adolescente, in piena lotta con i genitori, specialmente la madre, che sogna la libertà e l'indipendenza. Inoltre la sua chioma di folti capelli rossi e a molla farà tendenza!
La storia è un pò arrampicata ma sta sostanzialemente in piedi.
Credo sia comunque da vedere.
A mia madre sono piaciute molto le musiche (cornamuse, arpe e tamburi), io ho apprezzato particolarmente il disegno, forse a tratti un pò "paffutello" ma molto piacevole.




Ora Paralimpiadi.
Voi le state vedendo?
Io mi stupisco sempre di più a vedere le imprese degli atleti. Altro che Calcio e Veline, questo è vero sport!



Seya

2 commenti:

Amedeo ha detto...

Brave!!!
Voglio vederlo.

Shopping come terapia? Terribile, sono d'accordo. A meno che non ci si senta proprio semi-morto: lì mi tira su :)

seya ha detto...

Voglio sapere che ne pensi di Brave!!

Seya