martedì 31 gennaio 2012

Carnem Levare

Tra poco è Carnevale e i miei neuroni già stanno iniziando a frullare.
E quindi giù a fare il nuovo template con un giorno di anticipo, giù a fare la lista di tutto quello che potrà servirmi a venezia per i festeggiamenti, giù a fare un planning mensile perfetto per permettermi di passare la festa nella mia città.

Io adoro il Carnevale. E' la mia festa preferita, viene anche prima di Natale e del mio compleanno.

Mi piace specialmente perchè è fortemente legata ad un tema, ad un oggetto a me caro: la maschera.
L'idea di nascondere la propria identità per essere qualcun'altro, di trasformarsi in una persona diversa, di giocare con ilproprio corpo e la propria personalità.
E, di fianco a questa interpretazione, l'idea di togliere la maschera che si porta tutti i giorni e essere per un giorno se stessi.
Questa è la mia interpretazione preferita e forse anche quella che più si addice alla mia personalità.
Per carità, questo non significa che io passi la mia vita a pretendere di essere una persona che non sono, però non posso nascondere che alcuni miei comportamenti siano un pò forzati.
Ma è una cosa comune. Si chiama "vivere civile". Tutti abbiamo qualcosa che non ci piace ma con cui dobbiamo scendere a compromessi per poter vivere serenamente in compagnia degli altri, in un mondo con delle regole, in un mondo in cui la libertà di ciascuno finisce dove inizia la libertà dell'altro.
Alcune persone non si rendono conto di questi compromessi, altri ci "giocano" sopra, altri ancora cercano di ridurli al minimo indispensabile, forti dell'idea che quello che deve piacere è il proprio Being.
Io sono nell'ultimo gruppo e l'idea, per un giorno, di non dover accettare nessun compromesso (a parte i limiti dettati dalla legge) mi fa respirare aria fresca.
Si potrebbe parlare di questo all'infinito, facendo riferimento a molteplici libri, autori, registi, musiche e  personaggi storici ma lascerei la discussione ad un momento in cui la mia testa è più concentrata.

Sono molto impaziente di andare a Venezia e trascorrere le giornate in maschera anche se sono ancora indecisa se (ed eventualmente chi) invitare.
So già che Stella e E non verranno mai a causa di una comune e un pò irritante agorafobia, a Mela non ho voglia di chiedere, a Principessa ho paura di chiedere (diciamo che ultimamanete è di un lunatico da far impallidire i lupi mannari). Per quanto riguarda Al&Angioletto, saranno talmente occupati per la laurea del mio tesoro alato da declinare senza ripensamenti ogni mia proposta.
Andarci da sola è una cosa che non faccio da molto ma, forse, proprio per questo, mi farebbe bene.
Tempo per me, con me, alle mie condizioni.
Mah, vedremo.

Intanto annuncio che ho deciso di pubblicare qui una piccola fanfic originale a tema carnascialesco senza nessuna pretesa, quindi se presto inizerete a leggere di personaggi strani in una Venezia Seicentesca, non spaventatevi.


Seya

2 commenti:

la povna ha detto...

Prima mi piaceva di più, ora lo sento meno...
A Venezia deve essere bello, però.

ps. OT: questo template è bello, ma scomodo, non si segue tanto bene!

seya ha detto...

@'povna: E' una festa molto caotica..neanche io lo sento sempre, poi però mi innamoro delle piccole cose.
Grazie per l'avviso sul Template..adesso vedo di modificarlo!


Seya