lunedì 19 maggio 2014

alienazione

Il primo giorno di stage si è rivelata una delusione totale.
Ero abituata alla logistica come qualcosa di intellettuale e simpatico, in cui devi pensare a cosa dare/fare per occuparsi dell'ordine della bottega.
Ma ero abituata a volumi molto minori e ad occuparmi del lavoro dalla A alla Z.
Qui invece non faccio altro che inserire numeri dentro schermate e tabelle excel.
A un certo punto mi hanno proposto di fare buste, ho fatto i salti di gioia.

Lo so che la prima impressione non è vincolante e che io, per prima, do impressioni strane alla prima gente, però oggi veramente ho rischiato le lacrime tornando a casa.
Spero che dormire bene questa notte mi faccia vivere meglio la giornata di domani. E spero che le cose migliorino.

Una delle cose peggiori è l'isolamento.
Sono in un piccolo ufficio a due magazzini, due grandi magazzini, dal resto della struttura.
E siamo in tre, oggi in due, e i magazzinieri della cooperativa entrano ed escono senza salutare.

Non ho idea di che faccia abbiano gli altri lavoratori e non so quando e come avvicinarmi.
Domani mi porto il pranzo e cerco qualcuno con cui consumarlo.
Se le cose dovessero risultare ancora difficili, mi porto una biblioteca di libri e me li godo nella pausa pranzo.

Magari invece le cose andranno bene.
Non so, sono molto molto giù di morale. Ma bisogna ammettere che le aspettative erano alte: ho rinunciato ad un altro lavoro e un progetto Leonardo per questo.
Mi auguro che ne valga la pena.
Me lo auguro con tutto il cuore.



Seya

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