venerdì 8 aprile 2011

I love Queer as Folk

Guardare Queer As Folk (USA) dopo sette anni dala prima volta mi sembra incredibile.
E la cosa più incredibile è rivedere, riconoscere scene familiare e formulare pensieri abbastanza simili, un pò più maturi si spera, ma ugualmente sulla stessa lunghezza d'onda.
Adoro ancora Justin e mi fa morir dal ridere Ted, ancora non vedo l'ora che compaia Ben nella vita di Micheal, che Ew cambi stilista e che Brian decida di crescere...mantenendo sempre però quel suo tocco da gran figo e gran stronzo.
Eppure tra tutti i ragazzi gay, bisex, trans che conosco non vedo somiglianza con questi cinque personaggi.
Sarà perchè in fondo stiamo parlando di uomini sulla trentina e io ho ancora ampio margine per arrivare a quell'età o perchè sono, come personaggi, effettivamente stereotipati.
Brian è quello che pensa sempre al sesso e rimorchia con facilità, Ted è quello insicuro e imbranato, Micheal quello adorabile ed infantile (..bhè forse alcuni Mick li conosco!!), Ew quello stravagante (e ragazzi così ne incontro solo al Village una volta l'anno durante l'estate) e Justin .. Bhè Justin è la persona vera.
Al di là di ciò che gli accade tra prima e seconda serie, è il ritratto di un vero ragazzo che ha problemi a scuola e in famiglia per il coming out, che oltre ad affrontare i pregiudizi altrui deve capire cosa vuole dalla sua vita, che deve attivarsi e darsi da fare per essere considerato un adulto, anche se è molto più maturo di altri adulti.
Justin è talmente reale e concreto da risultare stereotipato.

Ci sono altri telefilm e altri film che raccontano e danno uno spaccato di vita omosessuale eppure questo mi sembra quello più diretto e privo di false ed inutili inibizioni.
Ed è per questo che continuerò a guardarlo e a pregare che prima o poi lo trasmettano in televisione ad un'ora decente.
Perchè se nessuno fa il balzo, nulla cambia e staremo sempre dalle due parti opposte di un varco, Kevin Walker (Brothers&Sisters) docet.

Seya

3 commenti:

Amedeo ha detto...

Dici?!
Un amico me ne parlò un annetto fa, andai subito a vedere. Mi fermai alle prime due puntate: lo trovavo di cattivo gusto, stereotipico anche ... ma ripeto: ho visto quasi nulla.
Mi consiglieresti di riprovare?

seya ha detto...

Oddio..di solito la prima impressione resta sempre.
E' effettivamente stereotipato ma ha il grande pregio di non avere "scrupoli".
Mi spiego.
La tematica gay è presente in molti telefilm americani perchè va di moda e fa molto ... cool! (dixit amico di Boston) ma di solito è filtrata all'interno di un'altra storia/di un determinato argomento.
Per esempio in Brothers&Sisters è presente e si accompagna prevalentemente alla questione politica (riconoscimento unioni, adozione...).
In Queer as Folk la sessualità è il tema imperante (tks Brian) ma non è l'unico e comunque non è visto in un'unica prospettiva.

Non so se mi sono spiegata.
Io ti consiglierei di guardarti almeno una seria per vedere se ti piace, però ovviamente, io sono di parte.
Comunque sono curiosa di sapere cosa ne pensi.

Seya

Amedeo ha detto...

Forse hai ragione.
Prometto che a breve ne rivedrò un po' e correrò a parlarne con te! :D