martedì 22 gennaio 2013

prova burattini

Domenica abbiamo finalmente presentato lo spettacolo di burattini davanti ad un pubblico critico e variegato, tra cui genitori, un paio di bambini, alcune maestre e una nonna.
Allora, lo spettacolo di per sè è piaciuto. Interessante, coinvolgente, stuzzicante.
I personaggi che avevamo costruito come "divertenti" sono risultati addirittura spassosi, quelli cattivi hanno fatto paura, quelli seri sono risultati "petulanti", giustamente.
Abbiamo eseguito tutto il copione, utilizzando le musiche al tempo giusto, con voci intonate nei punti di canto (da cui sono sollevata per buona salute di tutti) e facendo sollevare le scenografie in modo corretto e pertinente.
Le attività sono state apprezzate, specialmente quella riguardante  le parti del corpo, e Hangman. La prima attività, quella riguardante gli idioms, è un pò pesante, l'ho sempre pensato, però sembra abbastanza curiosa per chi non ha mai studiato "a good friend is worth his weight in gold". 

Per carità, non è andato tutto bene. Io ho sbagliato un paio di attacchi, cosa che Principessa mi ha fatto notare fino all'esaurimento, ci sono stati dei momenti morti dovuti ai problemi tecnici che avevano dietro e le casse hanno sfrusciato per un pò.
Ovviamente anche gli "strafalcioni" non i sono sprecati: da un mio involontario "What do we have to go?", al "It open" di Principessa, per passare per il "Stealing is easier than what..I..thought?" di Kàlos.


Ci hanno fatto notare che il finale è un pò sottotono e quinidi dobbiamo riscriverlo, hanno consigliato di usare meglio alcuni personaggi secondari e sono rimasti molto soddisfatti delle scenografie.

Però siamo soddisfatti.

Ora è da capire se interesserà agli insegnanti che avevamo contattato mesi fa, nessuno dei quali è riuscito ad intervenire, e alle loro classi.

Devo ammettere che sono soddisfatta del lavoro degli altri e del gruppo che si è creato anche se preferirei una maggior serietà (e io sono la prima a dovermela imporre) durante le prove e una maggior elasticità.
Principessa nello specifico è talmente rigida riguardo le battute da risultare insopportabile: se non viene detta tutta la battuta così come è stata concordata, va in panico e la scena si ferma.
E manca anche un pò di fiducia nei confronti delle mie idee scenografiche: faccio un sacco di cavolate, ma a volte ho anche delle idee buone e funzionanti, che potrebbero essere usate senza dover per forza passare per liti e sguardi perplessi.
Il mio ultimo mantra per quanto riguarda i burattini è "fai da te, che fai per tre", motivo per cui le scenografie me le faccio e brontolo se le poche cose che delego non vengono come voglio.

Vediamo come andiamo dopo la "pausa-esami".


Seya

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