- preparare, elettronicamente e fisicamente, ordini che superano tranquillamente i 500 euro, a volte seguendo le richieste del cliente (il più delle volte assurde), a volte facendo capo alla tua esperienza e preparazione;
- scaricare elettronicamente e fisicamente resi che superano anch'essi i 500 euro;
- sballare, catalogare, numerare, controllare, aggiustare, prezzare scatole su scatole di pezzi di artigianato minuscoli (ieri ne ho contati più di 2000);
- seguire le squinzie che vengono mandate dalle madri a fare ordini e pagare fatture, senza neanche sapere che differenza c'è tra vendita e conto-vendita;
- sollevare scatoloni con cinque chili di caffè e portarli da una parte all'altra del magazzino, per non contare quelli di riso, caramelle, cioccolata, caffè, biscotti, bomboniere, depliant, ecc..;
- fare bomboniere;
- preparare ordini telematici che richiedono più passaggi di una richiesta di certificato in un qualunque ufficio amministrativo (il che è tutto dire);
- rispondere al telefono e apparire sempre fresca come una rosa;
- trattenersi dal cantare a squarcia gola Mrs Robinson che in quel momento passa alla radio;
- controllare una schiera di stagisti liceali, fancazzisti e svogliati, che cercano in tutti i modi di chiudersi nella cella frigorifero per limonare con la bella di turno;
- sopportare i 35 gradi che ci sono;
- non arrabbiarsi quando il computer muore mentre tu stai compilando un ordine che supera i 2000 euro di oggettistica già tutta imballata;
- fare una quindicina di minuti in bici sotto il sole delle 14 e tornare a casa alle 20;
- dare disponibilità per tenere un banchetto per il sabato sera con i marmocchi del liceo e prendersi la briga di tenerne la contabilità perchè tanto tu studi matematica...
- spiegare che essere una semplice volontaria non mi rende meno preparata o meno capace di un lavoratore, anzi;
- tornare a casa e sentire tua madre che brontola perchè lei è stanca per il lavoro e nessuno le ha preparato la cena....e certo, gli altri sono andati dall'estetista!
Seya
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