Quando torno a casa la sera, in questi giorni, mi sembra che la giornata si sia svolta a rilento. In realta` il tempo corre.
Tra un mese mi laureo.
Tra un mese devo decidere cosa fare della mia vita.
Tra un paio di mesi ci sono gli spettacoli dei burattini.
Tra un paio di mesi bisogna pensare se continuare o lasciare il gruppo.
Tra quattro mesi la scuola finisce e le ripetizioni pure.
Tra quattro mesi bisogna trovare un nuovo supporto finanziario.
Intanto e` tornata E da Singapore.
La cosa ha suscitato in me sentimenti contrastanti.
Sono contenta sia tornata ma forse preferivo il rapporto a distanza. C'e` qualcosa nel rapporto "vicino" tra noi che mi urta: lei e` un po' maestrina, io sono una pigrona; lei e`presente e ci tiene che la gente si faccia viva con lei, io mi dimentico di accendere il cellulare.
Non saprei.
La cosa che ho constatato pero` questa mattina e` che non e` cambiata. Se da una parte questo e` rassicurante perche` so come trattarla, dall'altra mi chiedo che cavolo di esperienza abbia fatto. Forse semplicemente il suo modo di fare e` talmente radicato in lei da renderla immune alle evoluzioni, forse le evoluzioni si vedranno nel tempo.
boh!
Stamattina poi sono riuscita a "sparlottare" anche con Stellina che mi ha subito chiesto, oserei dire a bruciapelo, cosa ho intenzione di fare con Principessa: cercare di rafforzare il filo sottile che ci unisce o reciderlo?
Non ho saputo risponderle.
Nella mia testa le uniche parole che si presentavano erano "non me ne frega un c***o di niente. Vuole ricucire, lo faccia; vuole recidere, recida".
Una sorta di "lasciamo fare a lei" che potrebbe portare a due cose: io finisco per essere la vittima e lei la cattiva oppure io faccio quella che ha sempre ostacolato le sue buone intenzioni e lei e` l'eroina fallita.
In entrambi i casi io avrei un comportamento passivo.
Non mi piace.
E non capisco perche` la mia testa sia convinta che questa sia la cosa migliore.
Seya
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